Bergamo, 23 novembre 2010 - “Fare agricoltura in montagna ha ancora un valore?” Su questo importante quesito verteranno i lavori del convegno promosso da Coldiretti, Zona Montagna Occidentale, che si terrà il 26 novembre, alle ore 20.30, presso l’Ostello dei Tasso a Camerata Cornello.
Relazioneranno Gianfranco Lazzarini sindaco di Camerata Cornello, Alberto Lugoboni della Regione Lombardia, Giovanni Giudici presidente APA di Bergamo e Giancarlo Colombi presidente di Coldiretti Bergamo.
Verranno inoltre proiettati due filmati, uno dedicato alla storia della Coldiretti e ai 100 anni dalla nascita del suo fondatore Paolo Bonomi e l’altro al progetto per la costruzione di una filiera agricola tutta italiana che la Coldiretti sta concretizzando.
“L’agricoltura in montagna – afferma il presidente di Coldiretti Bergamo Giancarlo Colombi – è un’attività di rilevante importanza, sia dal punto di vista economico che ambientale. Approfondire questo aspetto è un modo per rilanciare un settore che proprio nelle aree montane della nostra provincia può assumere una valenza strategica se ha gli strumenti per potersi sviluppare. Non a caso la multifunzionalità del settore agricolo si esprime nella realtà montana attraverso molteplici iniziative che vanno dall’agriturismo alla manutenzione del territorio fino alla valorizzazione e alla promozione dei prodotti tipici. Gli agricoltori di montagna, ad esempio, hanno saputo costruire un patrimonio di formaggi di grande eccellenza che rappresenta una risorsa per tutto il territorio ed è l’espressione del concetto di qualità che è alla base del progetto che Coldiretti sta portando avanti per costruire una filiera agricola tutta italiana”.
In provincia di Bergamo l’agricoltura montana è una realtà importante poiché il 25 per cento delle imprese agricole opera in queste aree.
“Negli ultimi anni - sottolinea Lucia Morali presidente della Zona Montagna Occidentale di Coldiretti – il numero delle aziende agricole nelle aree montane si è fortemente ridotto e questo ha determinato problemi dai costi economici e sociali molto alti. La fragilità ambientale del nostro territorio è il risultato anche della mancanza di pratiche di manutenzione cui l’agricoltura dà un contributo determinante e questo dovrebbe indurre ad una riflessione approfondita anche le istituzioni. Non si tratta di fare una distinzione tra l’agricoltura di montagna e l’agricoltura di pianura, ma di creare un sistema diffuso di imprese agricole vitali e competitive, rafforzando le specifiche peculiarità”.
Il convegno “Fare agricoltura in montagna ha ancora un valore?” anticiperà la Giornata Zonale del Ringraziamento che si terrà domenica 28 novembre a Camerata Cornello con alle ore 10,00 la sfilata delle macchine agricole, alle ore 10,30 la Santa Messa con l’offerta all’altare dei frutti della terra nella chiesa parrocchiale e al termine la benedizione delle macchine agricole.