29 Dicembre 2021
Cinghiali e selvatici, 2021 da dimenticare, nuovo anno “segni la svolta”

COMO-LECCO – “L’anno che si va a chiudere è stato, purtroppo, l’ennesimo costellato da un bilancio di danni da selvatici che non accenna a diminuire. L’agricoltura è preoccupata e chiede a gran voce che, con il 2022, si marchi definitivamente un atteso cambio di passo”. Lo evidenzia il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi a fronte di una situazione – quella relativa all’allarme selvatici – che è sempre più fuori controllo. Lo scenario è noto: dai cervi che invadono le gallerie stradali, ai cinghiali che “passeggiano” per paesi e città, fino agli incidenti che si ripetono con frequenza più che quotidiana e un’agricoltura martoriata ai quattro angoli delle terre lariane.

Nel 2021, l’allarme selvatici ha ormai assunto caratteri di un’emergenza dinanzi alla quale non si vede la fine: “Le denunce dei nostri soci sono quotidiane, e ciò che preoccupa è che i danni nei campi sono sempre più evidenti e ingenti. Del resto il numero degli animali selvatici che invadono fondi, campi e borghi rurali è in aumento e così sarà in futuro se non verranno messe in atto misure di contenimento efficaci, come Coldiretti chiede da anni. A ciò si assomma un carico burocratico non indifferente, che scoraggia molti a procedere alle denunce danni, come invece è importante fare. Ci sono aziende alle quali, a fronte di prati e campi distrutti, è stata riconosciuto alla fine un ristorno di pochi euro. E’ inaccettabile continuare così”.

Dalla Valsassina all’Alto Lago, dalle colline di confine con il Varesotto e la Svizzera alla Val Menaggio e all’Intelvese.

Il presidente della Coldiretti interprovinciale torna quindi a chiedere “un coinvolgimento delle istituzioni per un problema che valica ogni delimitazione territoriale e si sussegue senza soluzione di continuità. E quando non ci sono i cinghiali, arrivano i cervi a completare l’opera. Peraltro, si tratta di animali sempre meno timorosi della presenza delle bestie al pascolo: abbiamo superato il limite dell’incredibile nelle immagini in cui si vedono cervi e cinghiali pascolare insieme alle vacche, in uno stesso prato”.

La presenza dei selvatici mette a rischio oltre l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali, ma la stessa presenza degli agricoltori soprattutto nelle zone montane e di confine, e con essa quella costante opera di manutenzione che preserva le aree montane dal dissesto idrogeologico.

“Ciò che chiediamo – conclude Trezzi - è quello di poter fare impresa producendo per i cittadini e non per gli animali selvatici nocivi. È sempre più urgente porre in ogni misura utile e necessaria a porre un argine al fenomeno, considerando che il loro numero è continuato ad aumentare negli anni. Da parte di Coldiretti Como Lecco non è mai mancata la disponibilità al confronto: ma è doveroso raggiungere delle soluzioni”.

Corso piante officinali e aromatiche

CORSO PIANTE AROMATICHE E OFFICINALI - NOVEMBRE/DICEMBRE 2024

Formazione, corso etichettatura

CORSO ETICHETTATURA - OTTOBRE 2024

Corso fattoria didattica

CORSO AGGIORNAMENTO FATTORIA DIDATTICA SETTEMBRE-OTTOBRE 2024

CORSO FORMAZIONE HACCP

CORSO FORMAZIONE HACCP OTTOBRE 2024

CORSO FATTORIA SOCIALE

CORSO OPERATORE FATTORIA SOCIALE NOVEMBRE 2024

CORSO FATTORIA DIDATTICA

CORSO OPERATORE FATTORIA DIDATTICA - OTTOBRE 2024

CORSO OPERATORE AGRITURISTICO SETTEMBRE 2024

CORSO OPERATORE AGRITURISTICO SETTEMBRE 2024

Interventi assistiti con gli animali

CORSI DI FORMAZIONE 2024 - 2025:  INTERVENTI ASSISTITI CON ANIMALI  

GIORNATA NAZIONALE DEL MADE IN ITALY

GIORNATA NAZIONALE DEL MADE IN ITALY - CAMPAGNA DI PROMOZIONE PROMOSSA DA COLDIRETTI, FILIERA ITALIA E CAMPAGNA AMICA

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi