La serie ripetuta di eventi climatici avversi che si è abbattuta in particolare nelle regioni del Nord oltre a compromettere il calendario delle semine ha sostanzialmente interrotto le operazioni di spandimento invernale degli effluenti zootecnici. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il presidente nazionale Ettore Prandini si è confrontato con il ministro dell’Ambiente, del Territorio e della Tutela del mare Sergio Costa, rimarcando la necessità di procedere con l’apertura di finestre temporali adeguate a consentire almeno per quindici giornate l’utilizzazione degli effluenti in modo da garantire una corretta gestione delle operazioni agronomiche in termini corrispondenti all’andamento meteorologico, compatibilmente con la regolamentazione europea.
Dopo l’intervento del presidente Prandini, il ministro ha assicurato che in una apposita e urgente riunione saranno determinate le opportune modalità di deroga volte ad individuare una diversa decorrenza del divieto destinato a scattare a partire dal 1 di dicembre tenendo anche conto delle richieste già formulate da alcune regioni come Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Una notizia positiva per la Lombardia - commenta la Coldiretti regionale - dove circa la metà delle semine autunnali sono ancora bloccate per le piogge incessanti dell’ultimo periodo. Ringraziamo anche l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi – conclude la Coldiretti Lombardia - per essersi fatto carico della questione, inviando una lettera ai ministeri dell’Agricoltura, della Sanità e dell’Ambiente per sollecitare un provvedimento urgente in tal senso.