Il 30 aprile è stata la giornata dell’orgoglio Coldiretti. In tutte le province d'Italia, da nord a sud, gli associati e i dirigenti si sono mobilitati per riunirsi in 96 assemblee per costruire, partendo dalla base, le prossime battaglie che vedranno Coldiretti impegnata nei mesi che verranno in vista anche delle elezioni europee. Tutto nell’anno delle celebrazioni degli 80 anni della più grande associazione agricola d’Italia e d’Europa.
Nella Bergamasca l’iniziativa si è tenuta nel Teatro degli Storti ad Alzano Lombardo con la partecipazione di oltre 350 associati. Tanti ricordi, emozioni e testimonianze ma sempre con uno sguardo verso il futuro.
Durante l'evento sono stati consegnati 11 riconoscimenti a dirigenti che con il loro impegno hanno lasciato un segno indelebile nella Coldiretti. Sono stati premiati anche i 121 presidenti di sezione che rappresentano la Coldiretti sul territorio.
In tutte le aziende agricole hanno sventolato le bandiere gialle e sono stati esposti striscioni legati alle richieste contro le importazioni sleali, il falso made in Italy o quella per la richiesta di un piano invasi che, soprattutto in questo periodo storico, può e deve diventare un valido alleato contro i cambiamenti climatici.
Dalla raccolta firme europea per l’origine obbligatoria su tutti gli alimenti alla fauna selvatica, passando per le questioni ancora aperte in Europa e arrivando alla moratoria dei debiti a favore delle aziende agricole che hanno investito e che in questi ultimi due anni hanno subito l'aumento dei tassi di interesse e forti problemi reddituali.
Il 30 aprile è stata l’occasione per rilanciare l’impegno a denunciare alle istituzioni e ai cittadini consumatori, che non si può non stare dalla parte dei produttori agricoli che si impegnano ogni giorno a portare sulle tavole degli italiani le eccellenze dei nostri territori e a fermare l’arrivo incontrollato di prodotti dall’estero.