SONDRIO – Il brusco abbassamento delle temperature anche con il ritorno della neve in altura e l’arrivo del gelo nelle nostre province (la colonnina di mercurio porterà le “minime” sottozero in diverse zone di Valtellina e Valchiavenna per tre giorni consecutivi) compromette la produzione di alberi da frutto già fioriti, ma ad essere colpiti sono diversi ortaggi coltivati.
E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata improvvisa di freddo con allerta meteo della protezione civile che, oltre alla provincia di Sondrio, toccherà molte regioni in tutta Italia.
Il colpo di coda inverno dopo l’inizio della primavera colpisce la provincia di Sondrio – sottolinea la Coldiretti provinciale – dopo un lungo periodo di alte temperature che hanno favorito il risveglio della vegetazione che è ora più sensibile al grande freddo.
“Monitoriamo la situazione, nella speranza che l’allerta si risolva nel giro di poco” commenta Silvia Marchesini, presidente di Coldiretti Sondrio.
L’abbassamento della colonnina di mercurio per lungo tempo sotto lo zero provocherebbe danni seri, senza contare che lo sbalzo termico ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.
Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – continua la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.
L’agricoltura – conclude Coldiretti Sondrio – è infatti l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli.