Nelle prossime settimane una decina di giovani dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi inizieranno a lavorare presso alcune aziende agricole di Coldiretti Como-Lecco e saranno remunerati con i voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali.
Lo rende noto l’organizzazione che aggiunge che le imprese associate assumeranno anche pensionati e disoccupati per i lavori stagionali agricoli.
A livello nazionale Coldiretti ha il maggior numero di imprese che assumono lavoratori in agricoltura e che, insieme al turismo ed ai servizi, più utilizza l’opportunità dei voucher per agevolare l’accesso di studenti, pensionati e casalinghe ad un’esperienza di lavoro e di integrazione al reddito assicurando trasparenza al rapporto.
“La fine della scuola coincide - sottolinea il Presidente di Coldiretti Como-Lecco, Alberto Pagani - con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne dove iniziano le attività di raccolta di verdura e frutta. I giovani che verranno a lavorare nelle nostre aziende si occuperanno in particolare della raccolta di prodotti ortofrutticoli e di piccoli frutti a chilometro zero, venduti direttamente dalle nostre imprese ai ristoranti locali. Per questi lavori stagionali, con i voucher – aggiunge Pagani - oltre agli studenti le nostre imprese occuperanno anche una decina di pensionati e alcune figure di lavoratori disoccupate.
“Per gli studenti - continua Tino Arosio, Direttore di Coldiretti - lavorare nei campi significa, oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro, anche fare una esperienza diretta a contatto con la natura, i suoi prodotti ed una cultura che ha fatto dell’Italia un Paese da primato a livello internazionale nell’offerta di alimenti e vini di qualità. Una occasione per conoscere la genuinità e le caratteristiche dei veri prodotti del Made in Italy per impararli a distinguere da quelli importatati spacciati come nazionali anche sugli scaffali dei mercati al momento di fare la spesa.
Lo strumento dei voucher, introdotto per la prima volta proprio in occasione della vendemmia 2008, è stato già utilizzato - precisa la Coldiretti - per pagare circa 20mila giovani che rappresentano ben un quarto del total di 80mila lavoratori che hanno usufruito di questo sistema di pagamento. Il 46 per cento dei voucher sono serviti - continua la Coldiretti - per remunerare il lavoro in campagna, il 14 per cento per manifestazioni sportive, culturali o di solidarietà, il 9 per cento nel commercio, l’8 per cento nei servizi, il 4 per cento per attività turistiche.
Si tratta di una opportunità che attraverso la semplificazione delle procedure ha permesso di ottenere importanti risultati nella lotta al lavoro sommerso. Nonostante le difficoltà determinate dai bassi prezzi riconosciuti per i prodotti agricoli (- 7 per cento nel primo trimestre del 2010) per effetto delle distorsioni e speculazioni lungo la filiera, la campagna - sostiene la Coldiretti - continua ad offrire opportunità di lavoro ad un milione di persone in Italia delle quali piu’ del 10 per cento sono di origine extracomunitaria.
Grandate 04/06/2010
COLDIRETTI FEDERAZIONE PROVINCIALE DI MANTOVA
COMUNICATO STAMPA – GIOVEDI 3 GIUGNO 2010
OPPORTUNITA’ PER STUDENTI
LAVORI IN CAMPAGNA CON IL VOUCHER
Zani: il nuovo sistema di pagamento (salario, contributi ed esenzione fiscale) agevola imprese e lavoratori
A partire da questo mese di giugno, i giovani dai 16 ai 25 anni iscritti ad un ciclo di studi possono lavorare durante l’estate ed essere remunerati con i voucher, ovvero i buoni lavoro che comprendono salario, copertura assicurativa e previdenziale, senza essere soggetti a ritenute fiscali. Nel segnalare questa opportunità, la Coldiretti, l’organizzazione con il maggior numero di imprese che assumono lavoratori in agricoltura, evidenzia come “i voucher agevolino sia le imprese che i lavoratori (studenti, ma anche pensionati e casalinghe), consentendo un’integrazione del reddito famigliare nella piena trasparenza del rapporto di lavoro. La fine della scuola infatti – aggiunge il presidente provinciale Gianluigi Zani – coincide con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne, con le attività di raccolta di frutta e verdura, fino alla vendemmia”.
I vuocher costituiscono un’opportunità che, attraverso la semplificazione delle procedure, permette di ottenere importanti risultati sul piano della legalità nel campo del lavoro. Nonostante le difficoltà determinate dai bassi prezzi dei prodotti agricoli (meno 7% in media nel primo trimestre di quest’anno) “in gran parte per effetto di speculazioni lungo la filiera, la campagna - sostiene la Coldiretti - continua ad offrire opportunità di lavoro ad un milione di persone in Italia, il 10 per cento di origine extracomunitaria, una percentuale che a Mantova risulta alquanto più elevata, fra i circa 4 mila lavoratori agricoli stagionali”.
Secondo la Coldiretti, per gli studenti “lavorare nei campi significa, oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro, anche con la natura ed i suoi prodotti, che fanno del nostro un paese da primato nell’offerta di alimenti di qualità. E’ occasione per conoscere la genuinità e le caratteristiche dei prodotti made in Italy per imparare a distinguerli da quelli importati e spesso spacciati come nostrani”.