“Serve più coraggio da parte di tutte le componenti della filiera lattiero casearia, anche le industrie di trasformazione e la grande distribuzione devono fare la loro parte. Stiamo difendendo le imprese agricole e se la filiera non risponderà, dimostrando lungimiranza e senso di responsabilità, noi non ci fermeremo, perché c’è in gioco una parte importante dell’economia del Paese”. È quanto afferma Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo, commentando l’incontro sulla crisi delle stalle tra il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini e il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli.
“Serve responsabilità dell’intera filiera del latte – spiega il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini - per assicurare al più presto un prezzo equo agli allevatori che non possono aspettare oltre”. “Le imprese di allevamento da latte - denuncia Prandini - sono ormai allo stremo con compensi ormai da troppo tempo al di sotto dei costi di produzione”.
“Serve subito - continua Prandini - un patto di filiera tra allevatori, industrie e distribuzione per salvare il latte e le stalle italiane”. In gioco c’è il futuro di un settore che – rileva la Coldiretti – produce ogni anno oltre 12 milioni di tonnellate di litri di latte di mucca grazie a circa 30mila allevamenti diffusi lungo tutta la Penisola che garantiscono il primato tricolore in Europa nella produzione di formaggi a denominazione di origine protetta (Dop).
A livello provinciale – conclude Coldiretti Bergamo – vengono prodotti circa 4.400.000 quintali di latte. La produzione lombarda rappresenta quasi la metà del latte italiano.