“E’ la naturale conseguenza di una scelta sbagliata” così Nino Andena, Presidente della Coldiretti Lombardia, regione dove si produce il 40 per cento del latte italiano, commenta la lettera che il commissario Ue all’agricoltura Ciolos ha inviato al ministro Galan per annunciare una procedura “appropriata” contro il nostro Paese se venisse confermato l’emendamento sulle quote latte, già approvato in commissione bilancio al Senato, che sospende le multe fino al 31 dicembre 2010 a chi ha violato i limiti di produzione Ue e non vuole pagare le sanzioni previste.

''Non c'e' alcun dubbio che la sospensione dei pagamenti, prevista nell'emendamento, sarebbe non solo in netto contrasto con il diritto Ue - afferma Ciolos - ma anche con i ripetuti impegni, assunti a livello politico dal Governo italiano, di imporre una rigorosa ed efficiente applicazione del regime delle quote latte in Italia”.

Secondo il Presidente della Coldiretti lombarda “dopo quello che è successo in commissione Bilancio al Senato, dove per ragioni politiche sono stati tutelati pochi splafonatori contro l’interesse generale di migliaia di allevatori, non ci si poteva certo aspettare che a Bruxelles se ne stessero zitti e buoni di fronte a un comportamento che viola gli accordi presi a livello europeo e che rappresenta il solito escamotage ai danni della maggioranza di chi rispetta la legge e che a questo punto dovrebbe essere rimborsata di tutti i soldi spesi per restare nelle regole. Diciamo che ancora una volta la politica italiana è riuscita a farsi male da sola: da una parte ha mostrato che purtroppo c’è sempre qualcuno che tutela i furbi e dall’altra ci ha fatto fare la solita figura di Paese inaffidabile. Per un pugno di voti non mi pare un grande risultato”.

(10/07/2010)

Fabio Bonaccorso   comunicazione.lombardia@coldiretti.it  347/0599454