Agricoltori con il fiato sospeso per la grande partita che si sta giocando attorno alle proprietà immobiliari del Policlinico di Milano che valgono quasi un miliardo e mezzo di euro e fra le quali ci sono diverse aree affittate alle aziende agricole.
Sono oltre 200 i contratti in corso e riguardano, per la grande maggioranza, allevamenti zootecnici per i quali la disponibilità dei terreni risulta vitale per continuare l’attività. La maggior parte dei fondi agricoli del Policlinico, secondo quanto risulta da un primo monitoraggio di Coldiretti, sono concentrati nelle province di Milano, Lodi e Pavia, con un paio di lotti nel Mantovano e altrettanti nel Novarese. L’ultimo rinnovo di un contratto di affitto risale a ieri, per una piccola aziende florovivaistica, mentre 15 giorni fa un allevamento zootecnico era riuscito a trovare un accordo che desse una certa stabilità per i prossimi 30 anni. “ma la situazione è molto variegata – confermano i tecnici della Coldiretti – non c’è una scadenza comune per tutti che possa essere presa come punto di riferimento. Ogni caso fa storia a se”.
Per questo, spiega Eugenio Torchio, Direttore della Coldiretti Lombardia: “Guardiamo con attenzione a quello che succederà sulla gestione del patrimonio immobiliare del Policlinico per capire come verranno gestiti anche i rapporti con le aziende agricole. Fino adesso si è vissuto un clima di rispetto ed equilibrio, sia da un punto di vista umano che economico. Anche perché le nostre aziende rappresentano un patrimonio che va tutelato e valorizzato come parte di un sistema che punta far crescere in modo equilibrato la Lombardia”.
(14/05/2010)
Fabio Bonaccorso
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