COMO-LECCO – Nessuna rinuncia, anzi. “Torneremo anche quest’anno a formare ed informare gli allievi delle scuole lariane con i percorsi didattici firmati dalle “Donne Impresa” di Coldiretti Como Lecco, se non sarà possibile recarci fisicamente in classe faremo dei video per portare, virtualmente, gli allievi delle scuole all’interno delle nostre imprese. E’ troppo importante far conoscere il mondo del cibo a tutto tondo, partendo dalle filiere, dal territorio e dai metodi di produzione, alle nuove generazioni. E, ovviamente, lo faremo seguendo l’indicazione principale, quella di un approccio in totale sicurezza”.
Così Francesca Biffi, leader delle imprenditrici lariane di Coldiretti e dell’Associazione AgriMercato, si esprime in merito ai “progetti rurali” che Coldiretti Donne Impresa porterà avanti anche nel nuovo anno scolastico.
“Siamo ovviamente in una fase preliminare, in cui dovremo capire cosa si potrà fare, e come. Ma la volontà di esserci è ferma, anche attraverso ciò che la tecnologia mette oggi a nostra disposizione: una sorta di videolezione, o videopercorso, “in diretta dalla campagna”? Perché no?”.
Intanto, l’approccio al cibo “in sicurezza” arriva a scuola anche con la pausa di metà mattina: per più di uno scolaro su tre (35%) la merenda portata a scuola per la pausa dell’intervallo è quella preparata a casa da genitori e nonni con frutta, panini semplici e torte casalinghe che sorpassa l'acquisto di prodotti confezionati, (25%) o pizza, focaccia o cornetti freschi al negozio (7%). Il dato emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione dell’inizio dell’anno scolastico segnato dall’emergenza Covid che ha costretto gli italiani a cambiare le proprie abitudini.
La necessità di mantenere le distanze sociali e ridurre al minimo i contatti esterni ed i rischi di contagio ha favorito un forte ritorno al fai da te casalingo, con il coinvolgimento spesso di genitori e figli nella preparazione. Un bisogno di sicurezza che – precisa Coldiretti Como Lecco - ha fatto anche sparire il tradizionale scambio di merende tra i compagni di classe. Una svolta salutistica importante anche dal punto di vista nutrizionale visto che la maggioranza del 54% dei bambini italiani faceva una merenda inadeguata con il consumo di alimenti con eccessiva densità calorica, secondo l’ultima indagine ‘Okkio alla Salute’.
Senza dimenticare – conclude la Coldiretti interprovinciale - che in molti casi si coglie l’occasione per la riscoperta delle tradizioni e del legame con il territorio lariano: dalla miascia, al panino con i formaggi d’alpeggio e il miele fino al classica pane e frittata.