L’11 settembre delle zucche giganti. La sfida, valida per il titolo italiano di questa specialità, si terrà a Sale Marasino (Brescia) sul lago d’Iseo, nell’ambito della fiera “Sale in zucca” che inizia il giorno prima e che vede protagonisti tutti i prodotti del territorio (olio, fiori, frutta, verdura, latte, formaggi, marmellate e vino) grazie al farmers’ market di Campagna Amica.
La competizione delle zucche giganti – spiega la Coldiretti Lombardia – è nata 28 anni fa grazie al club Maspiano con i semi di un esemplare arrivato dalla Toscana e che pesava 47 chili, mentre la settimana prossima si attendono dei “mostri” fra i 500 e i 600 chili. Dal 1983 a oggi il peso è sempre aumentato: 33 chili, poi 69, quindi 154, negli anni Novanta si sfondarono i 200 per arrivare nel 2001 a 300 chili.
Nel 2010 vinse una zucca di 504 chili e quest’anno si attende un gigante di oltre 600. “Anche se non lo sai fino all’ultimo perché nessuno ti dice cosa porta e quanto pesa” spiega Sergio Moretti, 46 anni, muratore, figlio di agricoltori e socio del club Maspiano. Domenica 11 settembre ci saranno circa 50 concorrenti dalla Lombardia, dal Veneto, dall’Emilia, dall’Umbria e dal Piemonte. I “giganti”, trasportati grazie a camion e imbracature, verranno sistemati sul piazzale del Comune: la pesatura inizierà verso le 14 e si concluderà entro le 18 con la proclamazione del vincitore. Le prime quattro zucche verranno poi sezionate e i semi venduti per la competizione del 2012. “Ma anche con quei semi non è detto che si possa avere lo stesso risultato” spiega Moretti, che partecipa da anni e che ha vinto diverse volte.
I segreti per tentare di avere una mega zucca sono: un terreno non argilloso ben lavorato, almeno 70 metri quadrati di spazio, protezioni antigrandine, irrigazioni frequenti e l’eliminazione delle foglie in eccesso. La zucca è uno dei prodotti più versatili e può essere usata sia per il salato che per il dolce – conclude la Coldiretti Lombardia – Si conserva per diversi mesi, anche in appartamento, basta metterla in un luogo asciutto, buio e non troppo freddo. Quelle giganti invece è meglio non portarsele a casa: servirebbe una stanza solo per una di loro.