Nell’attuale situazione critica dell’occupazione è l’agricoltura a dare lavoro più degli altri settori. Secondo i dati Istat del primo trimestre, il settore primario registra un incremento del 6 per cento dei lavoratori dipendenti impegnati in campagna a fronte di un aumento del solo 0,4 per cento dell’intero sistema economico. Da un’analisi di Coldiretti risulta che, nei prossimi dieci anni, l’agricoltura sarà in grado di offrire nuove opportunità occupazionali a 250mila lavoratori. Il trend del primo trimestre è un segnale di continuità rispetto all’andamento positivo del 2010 quando l’agricoltura è stato l’unico settore ad aumentare l’occupazione.
Nel mantovano, gli occupati sono oltre 15mila, tra dipendenti ed autonomi. Siamo al secondo posto dopo Brescia nella nostra regione. Ad agevolare le assunzioni contribuisce lo snellimento burocratico e l’introduzione dei voucher per remunerare pensionati e studenti.
“A crescere è soprattutto la domanda di professionalità - afferma il presidente della Coldiretti virgiliana Gianluigi Zani - con particolare riguardo a figure in grado di seguire lo sviluppo di specifiche coltivazioni, la conduzione di macchinari all’avanguardia e la gestione di aziende multifunzionali: vendita diretta di prodotti tipici, trasformazione aziendale del latte in formaggi e dell’uva in vino, produzione di pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici".
“Negli ultimi dieci anni – continua Zani – assistiamo al continuo aumento di laureati alla guida di aziende agricole che si accompagna all’aumento delle dimensioni aziendali. Questa crescita deriva da nuove attività multifunzionali che, nel territorio mantovano, trovano gli imprenditori impegnati nella trasformazione dei prodotti fino alla loro vendita in azienda o nei mercati degli agricoltori".
"Sono opportunità – conclude il presidente della Coldiretti virgiliana – offerte dalla legge di orientamento, di cui abbiamo celebrato nei giorni scorsi il decennale, una legge che ha portato benefici a tutto il settore, rivoluzionando l’attività agricola ed aprendo a nuove opportunità occupazionali”.