E alla fine, abbiamo sorpassato la Francia, nostro storico concorrente nella produzione vitivinicola. Lo confermano i dati definitivi della Commissione europea. L’Italia, lo scorso anno ha aggiunto i 49,6 milioni di ettolitri di vino, diventando così il principale produttore non solo nell’Unione Europea ma anche al mondo. La Francia, che cede questo primato, si è fermata a 46,2 milioni di ettolitri.
Commentando questi dati, la Coldiretti rileva che “la produzione italiana rappresenta il 31,6 per cento di quella comunitaria attestatasi sui 157,2 milioni di ettolitri, in calo del 3,7 per cento, mentre quella italiana è in lieve crescita”.
Nella nostra provincia la superficie vitata sfiora i 2 mila ettari per una valore alla produzione di 15 milioni di euro. “Buona parte della produzione mantovana – fa rilevare il presidente della Coldiretti virgiliana, Gianluigi Zani – si fregia dei marchi Doc e Igt ma la qualità viene perseguita dai nostri produttori senza sosta, consapevoli che su questo fronte si gioca il rapporto con un consumatore sempre più attento a ciò che beve".
"Infatti – aggiunge Zani – i consumi sono in calo quantitativo, mentre l’export regge bene, con un più 15 per cento nel primo bimestre di quest’anno e un vero e proprio boom verso gli Stati Uniti (+ 31 per cento). Questi valori fanno ben sperare – conclude il presidente della Coldiretti – nella possibilità che le nostre cantine riescano a vendere tutto il loro prodotto ad un prezzo che ripaghi i viticoltori dei costi sostenuti, degli investimenti e del loro lavoro”.