Fra pochi giorni, aule vuote nelle scuole mentre in campagna viene il tempo della raccolta di ortofrutta. Gli studenti, dai 16 ai 25 anni, possono lavorare durante l’estate ed essere remunerati con i voucher, ovvero i buoni lavoro che comprendono le tasse e la copertura assicurativa e previdenziale. Secondo stime della Coldiretti, durante l’estate saranno almeno 200mila i giovani impegnati nella raccolta di frutta, verdura e nella vendemmia.
“Siamo in controtendenza rispetto all’andamento generale – fa notare il presidente della Coldiretti virgiliana, Gianluigi Zani -. Nel 2010 si è verificato un aumento degli occupati in agricoltura dell’1,9 per cento a fronte del calo generale dello 0,7 per cento. Le opportunità di lavoro si registrano più che per figure professionali tradizionali per quelle innovative come l’addetto alla vendita diretta, alla ristorazione negli agriturismi, alla macellazione, alla vinificazione e alla produzione di yogurt e formaggi”.
La fine della scuola coincide con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne, con la raccolta di verdura e frutta come insalata, pesche, meloni, angurie, pere, fino alla vendemmia in settembre. Per gli studenti, lavorare nei campi significa, oltre che avvicinarsi al mondo del lavoro, fare un’esperienza a contatto con la natura, i suoi prodotti e la cultura da cui derivano.
“Lo strumento dei voucher, introdotto in occasione della vendemmia 2008, si è affermato – fa notare il responsabile amministrativo della Coldiretti mantovana, Luca Beccari - anche nella nostra provincia, dove tuttavia troviamo al primo posto i pensionati e poi i giovani”. In questi anni, in Italia sono stati 3,3 milioni i bonus dal valore di 10 euro ciascuno utilizzati per remunerare il lavoro in campagna. L’agricoltura è il primo settore, con il 27 per cento, seguita da manifestazioni sportive e culturali e dal commercio.