“Nel territorio del Comasco e Lecchese, il lavoro dei trattori spazzaneve e degli imprenditori agricoli non si è fermato per tutta la giornata ed è stato determinante per consentire la percorribilità delle strade, anche nelle aree montane”.
Lo dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Como-Lecco, Fortunato Trezzi e Francesco Renzoni, a commento della grande opera svolta dalle imprese agricole, mobilitate con i loro mezzi sulle strade delle due province colpite dalla copiosa nevicata iniziata la notte scorsa.
Viabilità rallentata – ed è comprensibile – ma in ogni caso assicurata, dunque, con situazioni di particolare rallentamento verificatesi nella zona a sud della città di Como.
“I mezzi agricoli – riferisce Trezzi - sono scesi in strada nelle prime ore del mattino e hanno continuato il loro lavoro per tutta la giornata. Un lavoro che ha consentito a molti comuni del territorio interprovinciale di garantire una buona percorribilità delle arterie stradali e a non rimanere isolati. Un grazie a chi in queste ore ha lavorato e continua a lavorare anche in condizioni molto difficili è dovuto da parte di tutti noi”.
Dal punto di vista agricolo, la neve ed il freddo intenso di queste ore hanno comportato disagi per gli spostamenti e hanno reso pressoché impossibile ogni lavorazione in campo.
La nevicata ha inoltre obbligato le imprese che operano colture ortoflorovivaistiche in serre riscaldate (segmento importante per l’agricoltura delle nostre province) ad un’azione di controllo costante dei sistemi di riscaldamento per evitare seri danni alle loro coltivazioni.
Investite dall’ondata di maltempo e neve anche alcune greggi che in questo periodo si trovano a “svernare” nella pianura lariana.
L’allerta non è finita per i trattori che continuano anche in queste ore il loro lavoro e che “sono in ogni caso sempre pronti a tornare in strada, anche nei giorni di festa, qualora servisse il loro aiuto: del resto, La possibilità di utilizzare anche i mezzi meccanici agricoli messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, grazie alla maggiore tempestività di intervento.
L’agricoltore spazzaneve può intervenire infatti grazie alla legge di orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali "alla sistemazione e manutenzione del territorio" anche attraverso l'utilizzo di mezzi meccanici agricoli”.
“Il sistema sinora ha “retto bene” – sintetizza il direttore Renzoni – nonostante le nostre due province siano state investite in pieno dalla perturbazione. Tanta neve è caduta sulle nostre montagne, per la gioia degli sciatori e di una stagione che, anche dal punto di vista turistico, entra nel vivo: anche i nostri agriturismi sono pronti ad accogliere per tutto il periodo delle feste i turisti che vorranno coniugare “neve, buon cibo e divertimento” trascorrendo le proprie vacanze invernali in un luogo magico e incontaminato. E davvero, sotto la neve, il fascino delle nostre province e montagne lariane assume contorni inediti ed ancor più straordinari…”.