Il 95 per cento delle aziende agricole lombarde che partecipano ai farmers’ market o alla fornitura di prodotti alle botteghe della Filiera agricola italiana dichiara un fatturato in crescita o stabile, nonostante la crisi. Il dato emerge da un’elaborazione di Coldiretti Lombardia presentata oggi a Milano presso la cascina Cuccagna in occasione della prima assemblea regionale delle associazioni provinciali Agrimercato di Campagna amica. Dal report emerge che il 56% delle aziende aderenti a Campagna Amica dal 2008 ad oggi rileva un fatturato in crescita, mentre per il 39% è stabile e per il restate 5% è in diminuzione. Se si fa un confronto con altri settori: il commercio, ad esempio, negli anni dal 2008 ad oggi ha registrato un fatturato in diminuzione di quasi il 6%.
Nonostante la crisi, nella rete di Campagna Amica crescono anche i nuovi occupati: si è partiti con 505 unità nel 2010, per salire a 894 nel 2011, 1000 ad aprile 2012 ed un ulteriore aumento di 100 unità al 31 ottobre 2012. Si tratta, in sintesi, di una progressione del 43% nel 2011, del 12% nei primi quattro mesi del 2012 e di un altro 10% da aprile a novembre 2012. Nel commercio, invece per quanto riguarda gli occupati, fra il 2010 e il 2011 si è registrata una diminuzione di oltre 9.000 unità, pari a una decrescita dell’1,6% della forza lavoro.
Se poi guardiamo le nuove aperture – spiega la Coldiretti Lombardia - i Mercati di Campagna Amica, considerando il 2008 come anno di riferimento, hanno registrato un incremento costante e positivo del 180% fra il 2008 e il 2009, del 26% fra il 2009 e il 2010, del 24% fra il 2010 e il 2011 e anche nel periodo di maggior crisi, tra il 2011 e il 2012, si è registrata comunque una crescita del 18%. Per quanto riguarda i Punti Vendita di Campagna Amica, che hanno debuttato nel 2010, si è registrata nel primo anno una crescita del 77% e nel secondo anno fra il 2011 e il 2012 un altro incremento del 32%. Anche per le Botteghe di Campagna Amica, le cui aperture sono iniziate a fine 2011, si rileva una progressione tendenziale che parte dalle 7 esistenti con una previsione di ulteriori 5 aperture entro la fine dell’anno.
Nel settore del commercio negli anni dal 2008 ad oggi l’apertura di nuove attività ha subito una frenata di oltre il 33%: nell’anno fra il 2008 e il 2009 il comparto ha registrato una crescita del 5%, fra il 2009 e il 2010 una frenata di quasi il 2%, fra il 2010 e il 2011 un calo del 15% e fra il 2011 e il 2012 un crollo del 24%. "La crisi sta colpendo la nostra economia a tutti i livelli – commenta Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – e possiamo uscirne facendo al meglio quello in cui siamo bravi e l’agroalimentare, insieme alla moda e ad alcuni settori del terziario sono i nostri fiori all’occhiello che possono fare da traino diretto e indiretto anche per altri comparti. La rete che stiamo creando sul territorio ha anche questo obiettivo, insieme a un sempre più stretto rapporto con i consumatori e le famiglie".