Vendemmia in “overbooking”. A fronte di circa 400 posti disponibili per lavoratori stagionali residenti in uno dei 19 comuni della Franciacorta, sono già oltre mille le candidature presentate per partecipare alla raccolta delle uve fra agosto e ottobre. L’iniziativa, che nasce da una collaborazione fra la Coldiretti di Brescia, la Fai Cisl e la società Demetra, punta a offrire un’opportunità di reddito, con assunzioni regolari e stipendi fra gli 800 e i 900 euro.
“La risposta massiccia che abbiamo ricevuto in soli 15 giorni – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia e di quella bresciana – è da un lato il segnale della crisi che stiamo attraversando e dall’altro la conferma della bontà dell’operazione che abbiamo messo in campo per aiutare le famiglie in difficoltà”.
Il 40% di quelli che si sono fatti avanti vengono dal mondo dell’edilizia, settore che in questi anni ha subito una brusca frenata con l’espulsione di migliaia di lavoratori. Il 30% delle domande sono di giovani fra i 18 e i 30 anni che non hanno un’occupazione, mentre la metà delle candidature riguarda famiglie monoreddito.
L'area di produzione del vino Franciacorta comprende 19 comuni a sud del lago di Iseo, tutti in provincia di Brescia. Il vino di punta è il Franciacorta DOCG (noto anche come “bollicine”), ottenuto da vitigni coltivati su circa 2.700 ettari. La produzione media annua è in costante crescita, e si attesta attorno alle 15 milioni di bottiglie. Nella stessa zona si producono anche il Curtefranca Bianco DOC, il Curtefranca Rosso DOC e l'IGT Sebino, con superficie dedicata di circa 250 - 300 ettari. Sono circa 4 mila gli addetti impiegati ogni anno da agosto a ottobre per la raccolta delle uve nel Bresciano