Volano i prezzi del latte spot, quello comprato dalle industrie al di fuori dei normali contratti di fornitura quando ci sono nuove esigenze di approvvigionamento. Nella seduta di questa mattina presso la Commissione della Camera di commercio di Lodi, piazza di riferimento a livello nazionale, i valori hanno raggiunto i 435 euro a tonnellata che vuol dire, in pratica, quasi 45 centesimi al litro. In quindici giorni – spiega la Coldiretti Lombardia – c’è stato un apprezzamento medio di 5 euro a tonnellata. Nel frattempo è aumentato di 10 euro a tonnellata il latte estero pastorizzato in arrivo dalla Francia che ha raggiunto i 430 euro, mentre quello tedesco ha toccato il picco di 445 euro a tonnellata.
I segnali del mercato – spiega la Coldiretti Lombardia – confermano quanto diciamo da tempo, ossia che c’è una richiesta costante sulla materia prima italiana per tutto il settore della trasformazione sia per quanto riguarda i formaggi Dop (a partire dal Grana Padano) sia per gli altri prodotti caseari, come ad esempio burro e polveri di latte.
Proprio a fronte di tale situazione – conclude la Coldiretti Lombardia - è stata giudicata insostenibile la proposta formulata dalle industrie di retribuire il latte consegnato nel mese di maggio con 40 centesimi al litro come per l'accordo scaduto lo scorso 30 aprile che non tiene in alcun conto gli ulteriori aumenti dei costi di produzione degli allevatori, dall’energia al foraggio.