Non una centrale, ma impianti a “energia verde” dimensionati in base alle esigenze comunali delle strutture pubbliche. Un impianto amico dell’ambiente e dell’agricoltura, che trasforma legname e i sottoprodotti delle lavorazioni agricole in energia pulita. Un sogno? Solo per il momento. Perché è imminente la realizzazione di una mappatura sull’intero comprensorio lariano per valutare la possibilità, appunto, di realizzare impianti “a misura di territorio” con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali che manifesteranno la propria disponibilità e sensibilità. Impianti che serviranno a “dare calore agli edifici municipali trasformando l’energia del bosco e del legno”: micro-realtà destinate a coprire il solo fabbisogno degli edifici pubblici.
La parola d’ordine è “sostenibilità attraverso le fonti rinnovabili”, con il preciso impegno di Coldiretti di coinvolgere l’agricoltura del territorio e reperire attraverso il principio della “filiera corta” il legno necessario ad alimentare le caldaie: legno che, come già avviene in più ampia scala per “La Grande Stufa” di Villa Guardia (Como) non avrebbe altra possibilità di utilizzo.
Un progetto in cui crede il territorio, in particolare le Camere di Commercio di Lecco e Como: a Lariofiere lo scorso mercoledì 24 aprile (ore 16) si è tenuto con un giorno d’anticipo rispetto all’inaugurazione di “Agrinatura 2013” un convegno sul tema: “Bosco-Legno-Energia: la fonte rinnovabile al servizio delle amministrazioni locali e del territorio”, in cui si parlerà, fra gli altri, dei temi sopraesposti. La stessa Lariofiere, inoltre, potrebbe accogliere in un vicino futuro uno di questi micro-impianti, utile a fornire calore agli spazi espositivi e visitabile dal pubblico a scopo divulgativo e dimostrativo.
L’evento del 24 aprile è stato, dunque, un vero e proprio “pre-opening” di Agrinatura 2013, con la partecipazione di illustri relatori: Tino Arosio, membro di giunta della Camera di Commercio di Lecco; Giorgio Carcano, membro di giunta della Camera di Commercio di Como; Carlo Signorelli, assessore all’ambiente, caccia e pesca, agricoltura della Provincia di Lecco; Giorgio Buizza, agronomo e consigliere del Comune di Lecco.
A seguire le relazioni di Stefano Besseghini, amministratore delegato di Ricerca sul Sistema Energetico - RSE SpA; Marco Ballabio, SistemaComo2015; Rodolfo Mazzucotelli, vicedirettore Coldiretti Como Lecco. Sono state portate a confronto le positive esperienze del Comune di Erba, Comune di Villa Guardia (dov’è attiva la Grande Stufa), Comunità Montana della Montagna Fiorentina, Comunità Montana del Triangolo Lariano , Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera , Coordinamento Aree Protette Insubriche Reti Ecologiche. Le conclusioni sono state delineate da Roberto Carovigno, dirigente della Struttura “Foreste”, Direzione Generale Agricoltura, Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste di Regione Lombardia. Il moderatore è stato Jacopo Fontaneto, giornalista esperto in Agroambiente, direttore e collaboratore di riviste specializzate.
