“Se Cavaliere se la vuole prendere con qualcuno, se la prenda con se stesso” così Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, risponde a Copagri sul tema delle multe sugli splafonamenti delle quote latte. “Io non do del furbo a nessun imprenditore agricolo – afferma Prandini – dico e riconfermo che se qualcuno ha guadagnato sulla questione legata alle quote latte non sono certamente quegli agricoltori, più del 95%, che le leggi e le regole le hanno rispettate indebitandosi. Noi abbiamo sostenuto la legge 33 per dare la possibilità, a chi voleva, rateizzare abbiamo anche detto che se la relazione fatta negli anni passati dal colonnello Mantile fosse stata ritenuta valida, bisognava restituire i soldi a chi aveva rispettato le regole”.
Continua poi Prandini: “Il nostro problema non è mai stato quello di far chiudere le aziende agricole, ma è altrettanto vero che noi crediamo nello Stato, nel rispetto delle regole e nelle istituzioni che lo rappresentano. A Cavaliere rispondo che per l’ennesima volta, può cercare capri espiatori per giustificarsi nei confronti degli associati di Copagri ai quali ha sempre garantito che mai avrebbero pagato. Le conclusioni non le traggo io, ma siano loro a farlo. Ultima cosa, chi ha guadagnato in tutta questa situazione sono gli avvocati. Mi sembra infatti evidente che gli avvocati che hanno preso in carico decine e decine di ricorsi in nome e per conto di quel mondo agricolo che Cavaliere dice di rappresentare, proprio quegli avvocati non mi pare proprio che abbiamo atteso l’esito delle sentenze per farsi pagare dagli agricoltori. Anzi, hanno pure preteso i soldi in anticipo”.