“Dai nuovi Psr che saranno approvati dopo il via libera dato finalmente alla Pac ci aspettiamo uno slancio di crescita utile allo sviluppo dell’agricoltura prealpina”.  Sono fiduciosi il presidente e il direttore di Coldiretti Varese, Fernando Fiori e Francesco Renzoni, che commentano con favore “l’aumento delle risorse assegnate all’agricoltura lombarda, che nel periodo 2014-2020 potrà contare su una ripartizione territoriale delle risorse pari ad oltre 1,1 miliardi di euro, più di 131 milioni di euro rispetto ai sette anni precedenti”.

Lo stabilisce l'intesa tra Stato e Regioni sull'applicazione della nuova Pac: complessivamente, alla Lombardia andranno per i prossimi sette anni 500 milioni dai fondi europei, 461 da risorse statali, mentre 197 saranno stanziati a bilancio regionale.

Una ripartizione delle risorse nettamente migliore rispetto ad una prima ipotesi iniziale che avrebbe penalizzato la Lombardia, prima regione agricola italiana.  
L’intesa, peraltro, è stata chiusa in tempi rapidi, e ciò sarà utile a garantire agli agricoltori tempi celeri per la stesura del nuovo Psr.
 
I Piani nazionali di Sviluppo rurale in Lombardia saranno quattro, costituiti dai seguenti segmenti: assicurazioni, irrigazione, rete rurale e zootecnia: “Temi strategici anche per il sistema rurale prealpino, cui si aggiunge un’attenzione particolare per l’ambito montano che, come anticipato da Fava, vedrà una cospicua destinazione delle risorse stanziate” commenta il direttore Renzoni.

“L’approvazione della nuova Pac e la stesura dei nuovi Psr concludono tre anni di intensi negoziati – riprende Fiori – e scrivono la parola ‘fine’ dopo il lungo iter di approvazione della riforma, nell’ambito della processo di ‘codecisione’, che ha visto come interlocutori la Commissione, il Consiglio e il Parlamento europeo, quest’ultimo per la prima volta in veste di organo decisionale. Ora gli uffici della Commissione europea sono al lavoro per elaborare gli atti delegati, che l’esecutivo intende pubblicare all’inizio di marzo”.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 347 del 20 dicembre 2013 sono stati pubblicati i testi dei regolamenti della riforma della Politica Agricola Comune. In particolare si tratta dei regolamenti riferiti a Pagamenti diretti, Ocm unica, Finanziamento, gestione e monitoraggio della Pac, Sviluppo rurale.
Inoltre, slittando di un anno (dal 1°gennaio 2014 al 1°gennaio 2015) la piena applicazione della riforma, è stato approvato anche un regolamento che prevede misure transitorie sia per i pagamenti diretti che per lo sviluppo rurale. In pratica le regole rimarranno ancora le stesse per il 2014.

“Il dibattito è ormai entrato nel vivo a livello nazionale, in quanto è stata concessa un’ampia autonomia decisionale agli stati membri, soprattutto su alcuni aspetti: sui pagamenti diretti, ad esempio, all’Italia, oltre alla decisione sulla ripartizione delle risorse (convergenza, regionalizzazione, ecc.) spetta la delicata definizione del ruolo di ‘agricoltore attivo’”.