Carne bovina documentata, d’alta qualità e km zero. E il classico panino del fast food diventa un piatto da gourmet, che i visitatori della Fiera Millenaria potranno assaggiare venerdì, dalle 18 alle 22, nell’area delle mostre zootecniche.
Promotore della maxi hamburgerata del weekend è il Consorzio lombardo produttori carni bovine, nato per continuare l’attività cominciata dal Consorzio Carne bovina documentata di Mantova, dal Consorzio Carni scelte di Brescia, dal Consorzio Qualità della Carne bovina di Milano e dall’Associazione Produttori di Bergamo: 30 anni di esperienza al servizio del consumatore per garantire capi di razze selezionate, allevati in modo naturale e sottoposti a severi controlli in ogni fase del processo.
All’evento della Millenaria saranno serviti agri-hamburger preparati con carne ottenuta da animali nati, allevati e macellati in Italia. “Per un’alimentazione completa e bilanciata, la carne è molto importante – spiega Primo Cortellazzi, presidente del Consorzio lombardo produttori carne bovine -. E per nutrirsi in modo sano è fondamentale scegliere prodotti genuini e di qualità, alimentati con foraggi di prima scelta. Chi compra la nostra carne, inoltre, sa esattamente da dove arriva il capo, chi lo ha allevato e chi lo ha macellato”.
Del consorzio, che punta su qualità, sicurezza e chiarezza, fanno parte 600 allevamenti (400 in Lombardia, 200 in altre regioni), per un totale di 180 mila capi e un potenziale produttivo di circa 50 mila tonnellate di carne. Nel Mantovano, gli allevamenti del gruppo sono 170, allevano 50 mila capi e hanno un potenziale produttivo di circa 14 mila tonnellate. Cinquanta i punti vendita in tutta Italia, identificabili dal logo del Consorzio e presenti sul sito www.lacarnedocumentata.it.
Nel futuro del Consorzio un nuovo progetto, un’alleanza di filiera tra allevatori di vacche da latte e allevatori di bovini da carne: “Attraverso i giusti incroci – spiega Cortellazzi - i vitelli maschi possono sviluppare le giuste caratteristiche per una maggiore attitudine alla produzione di carne. In questo modo sempre più aziende potranno vantare una filiera tutta italiana”.