Si è riunita ieri presso la sede provinciale la consulta allargata dei suinicoltori soci di Coldiretti Brescia: al centro della partecipata e animata riunione la profonda crisi del comparto che perdura da molto tempo e che sta mettendo in seria difficoltà un settore determinante dell’economia locale.
Una crisi profonda ed estesa ad altri comparti zootecnici e all’intera Europa, tanto che il prossimo 7 settembre a Bruxelles si riunirà un Consiglio Europeo Straordinario, con a tema la crisi della zootecnia europea e con l’intento di individuare le possibili misure di intervento.
“Una crisi profonda e che dura ormai da troppo tempo - - interviene Ettore Prandini presidente di Coldiretti Brescia e Coldiretti Lombardia - che sta mettendo a serio rischio l’esistenza stessa di scrofaie e allevamenti italiani. E per questo servono misure concrete: alcune urgenti per ridare ossigeno alle imprese, altre nel breve e medio periodo per il rilancio della filiera”.
Per questo – rilancia il Presidente Prandini - è importante che si individuino a livello europeo le possibilità di intervento a sostegno delle aziende, come è e rimane importante un piano strategico nazionale, che metta al centro una forte azione di promozione dei consumi dei nostri prodotti di qualità, un etichetta chiara e obbligatoria – per Coldiretti la battaglia per antonomasia - e un controllo sempre più forte verso il falso made in Italy.