Danni fino al 90 per cento su frumento e orzo. Questo è il primo bilancio stimato dalla Coldiretti Lombardia dopo la tromba d’aria e la tempesta di grandine che hanno colpito il territorio mantovano fra ieri e oggi, soprattutto nella fascia tra Mariana Mantovana e Acquanegra.

A Serravalle Po il maltempo ha devastato tra il 30 e il 40 per cento dei campi di mais, in un momento particolarmente delicato per le colture che sono in fase di crescita. Tra Redondesco, Piubega, Gazoldo degli Ippoliti e Rodigo colpiti tra il 70 e il 90 per cento dei campi di mais, frumento, pomodori, soia e meloni. Tra Castellucchio e Marcaria, nelle frazioni di Casati e Gabbiana, il vento ha spianato tra il 30 e il 35 per cento di mais, frumento, pomodoro e soia.  

I tecnici della Coldiretti di Mantova, in collaborazione con gli uffici della Coldiretti Lombardia, stanno effettuando ancora le verifiche nelle aziende agricole per avere un quadro completo dei problemi creati da questa nuova ondata di maltempo, che ha colpito con grandine, vento e pioggia.

A Pavia, per esempio, nella giornata di ieri sono caduti circa 25 millimetri di pioggia nel corso di poche ore, ma il record lombardo delle precipitazioni spetta alla provincia di Varese con quasi 139 millimetri a Monate e oltre 129 a  Sangiano. Mentre nel Mantovano si sono registrati quasi 118 millimetri  a Rivalta sul Mincio e  85 millimetri a Goito. “Gli eventi atmosferici stanno diventando sempre più traumatici sia per la violenza che per la rapidità con i quali si verificano – spiega Ettore Prandini, Presidente Coldiretti Lombardia – In questo contesto il lavoro degli agricoltori si complica e aumentano i rischi per produzioni e raccolti”.