Organizzato da Coldiretti Brescia con il patrocinio del Comune di Rovato, si terrà venerdì 20 marzo alle ore 20.00 presso la Sala Civica del Foro Boario, in Piazza Garibaldi a Rovato il convegno dal titolo “Le prospettive della zootecnica da carne tra nuova PAC e dinamiche dei consumi”.
“Anche quest’anno – interviene il Presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini – riteniamo importante e strategico essere attivamente presenti alla tradizionale manifestazione “Lombardia Carne” giunta alla 126ma edizione, organizzando, in apertura, un momento di approfondimento particolarmente qualificato e di interesse per tutti gli allevatori bresciani. Vari sono i primati quantitativi e qualitativi che portano a definire Brescia la capitale della zootecnia italiana: un merito che va attribuito alla laboriosità e alla capacità imprenditoriale bresciana, che comporta l’onore e l’onere di essere sempre in prima fila nell’azione sindacale e nelle progettualità tese a recuperare redditività per le nostre aziende zootecniche”.
È bene infatti ricordare come dall’analisi del PIL agricolo della provincia di Brescia emerge che i vari comparti zootecnici rappresentano l’88% del totale. E come la nostra provincia sia ai vertici nazionali per bovini a carne bianca e a carne rossa, per suini e scrofe, per avicoli in genere allevati.
Moderati da Stefano Neè, segretario di zona di Coldiretti Rovato, interverranno Mauro Belloli, capo area economica di Coldiretti a parlare delle prospettive del comparto nella nuova PAC, Primo Cortellazzi – Presidente del Consorzio Carni Lombardia che tratterà le tematiche riguardanti il mercato e le dinamiche dei consumi. Le conclusioni saranno affidate al Presidente provinciale, regionale e vice nazionale Ettore Prandini.
“Il convegno – conclude il Presidente - punta ad essere una valida occasione di confronto sulle varie tematiche di stringente attualità che interessano le varie filiere del comparto: dalle opportunità della nuova PAC, alle dinamiche dei consumi fino alle concrete applicazioni del progetto economico di Coldiretti”.