La festa è in tavola, domattina al Mercato di Campagna Amica proposto sotto la pensilina di via Verdi a Crema dagli agricoltori di Coldiretti. “Il pane e i dolci del Natale” è il tema proposto dalle aziende agricole, che dedicheranno una speciale esposizione ad alcuni sapori tipici della tavola delle festività. In prima linea ci saranno ricette nate dall’antico mais corvino, dolci al grano monococco, torte nate dal miele e dalle confetture.
E, perché sia un appuntamento davvero “buono”, gli agricoltori di Coldiretti, accanto a tutti i prodotti nati nelle nostre campagne, offriranno anche la possibilità di un acquisto nel segno della solidarietà, in aiuto alle comunità rurali colpite dal terremoto.
Ricevuti direttamente dalle aziende agricole del Centro Italia, saranno infatti proposte – con la possibilità di realizzare il proprio ‘cesto di Natale’ – alcune eccellenze salvate dal terremoto: accanto alle ‘caciotte della solidarietà’ (prodotte con il latte delle stalle di Amatrice, Norcia e Leonessa, già portate da Coldiretti sul mercato a Crema, dove si è registrata una generosissima risposta dei cittadini) si aggiungeranno alcuni prelibati prodotti della norcineria umbra (fra cui salame nursino, lonza e prosciutti di suino nero cinghiato, allevato allo stato semibrado a Norcia). Il ricavato dell’iniziativa – sottolineano gli agricoltori di Coldiretti – sarà immediatamente consegnato alle aziende agricole colpite dal terremoto.
“Ai danni diretti alle aziende agricole si aggiungono quelli provocati dall’abbandono forzato di interi paesi, dove non esiste più mercato per i prodotti delle terra. Il terremoto ha colpito un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti che è importante sostenere concretamente, affinché la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia, che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo – sottolinea Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona –. Per questo, presso i nostri principali mercati di Campagna Amica, stiamo mettendo in campo iniziative che possano, da un lato, assicurare un aiuto concreto ad alcune aziende agricole colpite dal sisma e nel contempo rispondere a tante richieste giunte dai cittadini, che vogliono sostenere direttamente senza intermediazioni la ripresa economica ed occupazionale anche con l’acquisto dei prodotti dell’agroalimentare”.