Per la prima volta arriva a Pavia il “latte della solidarietà” degli allevamenti lombardi in crisi. Sabato 30 aprile 2016 al mercato di Coldiretti-Campagna Amica in piazza del Carmine sarà distribuito latte a lunga conservazione 100% lombardo in confezioni da mezzo litro. Alla presentazione dell’iniziativa, a partire dalle ore 9.30, parteciperanno anche l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava e il sindaco di Pavia Massimo Depaoli, che saranno al farmers’ market di piazza del Carmine insieme al Presidente di Coldiretti Pavia Wilma Pirola, al Direttore Rodolfo Mazzucotelli e a una delegazione di agricoltori pavesi.
 
Sempre nella mattinata di sabato 30 aprile, a Pavia il “latte della solidarietà” potrà essere acquistato anche in via Pastrengo, dove settimanalmente si svolge un altro mercato di prodotti a km zero delle aziende di Coldiretti. Domenica 1 maggio il latte, due volte buono perché gustoso e solidale, si potrà trovare nei mercati di Campagna Amica che si svolgono a Voghera (in piazza Duomo, dalle 8 alle 12.30) e a Vigevano (in piazza Martiri della Liberazione, dalle 8 alle 12.30). «Si tratta di latte buono e sano – spiega Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – che arriva dagli allevatori della nostra Regione non più coperti da contratti per il ritiro e coinvolti nel piano salva stalle ideata da Coldiretti, Regione Lombardia e Cooperativa Virgilio». Acquistandolo – è in vendita in confezioni da mezzo litro al costo di 50 centesimi – si sostengono i produttori lombardi di latte che rischiano un tracollo che mettebbe in pericolo 15milia posti di lavoro in tutta la Regione.
 
Il “piano salva stalle” messo a punto da Coldiretti e Regione prevede infatti che nei prossimi tre mesi la Cooperativa Virgilio assorba circa 90mila quintali di latte in esubero rispetto al collocato, e li trasformi in UHT (a lunga conservazione) da destinare al mercato e alla reti di intervento sociale della Regione Lombardia. «Acquistando questo latte – continua Rodolfo Mazzucotelli, direttore di Coldiretti Pavia – non solo si ha la certezza dell’origine del prodotto, ma al tempo stesso si compie un gesto di solidarietà nei confronti di tutti quegli allevatori onesti che stanno attraversando una crisi senza precedenti, con il prezzo del latte alla stalla che non copre nemmeno i costi di produzione».