I progetti di educazione alimentare entrano sempre più nei programmi delle scuole bergamasche e i produttori agricoli sono sempre più vicini agli studenti. E’ dedicato al latte l’ultimo progetto della Monti e Laghi Nuova Società Cooperativa Agricola di Vigolo, produttrice del pluri-premiato Stracchino Bronzone, che ha promosso presso le Scuole Primarie di Tavernola Bergamasca, Vigolo e Predore un’iniziativa di formazione intitolata “Alla scoperta del latte: dalla stalla alla tavola”.
Il progetto ha voluto creare una vera e propria integrazione tra scuola e territorio, stimolando la conoscenza delle risorse e dei prodotti locali. Partendo dalle conoscenze pregresse dei bambini, attraverso un percorso in classe e con uscite didattiche, ha sviluppato conoscenze in merito al latte e ai suoi derivati, sottolineando il significato di corretta alimentazione e del ruolo rivestito dal cibo dal punto di vista della cultura e della salute.
Secondo Coldiretti Bergamo investire continuamente nella educazione alimentare delle giovani generazioni è una sfida che interessa e coinvolge direttamente il mondo agricolo, per far conoscere e apprezzare i cibi salutari e locali, che valorizzano le realtà produttive del territorio e garantiscono genuinità e freschezza.
Attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche attive, i bambini hanno effettuato esperimenti sul latte e sui formaggi ed hanno affrontato il tema della sicurezza alimentare e della corretta alimentazione attraverso uno studio sull’etichettatura dei prodotti e la costruzione di piramidi alimentari.
Il progetto “Alla scoperta del latte: dalla stalla alla tavola”, che sarà oggetto di tesi di laurea, è stato interamente ideato e svolto da Federica Zenti, studentessa del quinto anno di Scienze della Formazione Primaria presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Le tematiche relative ad aspetti nutrizionali ed allergie/intolleranze sono stati invece seguite da Daniela Zatti Biologa Nutrizionista.
“Sono proprio i più piccoli ad essere esposti al pericolo di dimenticare o di non sapere che cosa siano la campagna e i suoi frutti – sottolinea Coldiretti Bergamo -; i prodotti agricoli, gli animali, il paesaggio agrario rischiano di diventare solo realtà virtuali distanti dalla vita di tutti i giorni, è importante quindi investire in un rapporto concreto tra mondo della scuola e mondo della terra, per formare consumatori consapevole degli alimenti che scelgono e portano in tavola”.
Iniziato a metà ottobre e durato sei settimane, il progetto ha visto impegnati circa 100 bambini con lezioni settimanali in classe e uscite didattiche a Vigolo, presso l’Azienda Agricola F.lli Cadei e presso il Caseificio Monte Bronzone.