Crescono di oltre il 10% le aziende “anti smog” in Lombardia. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati Camera di commercio metropolitana dopo il nuovo allarme inquinamento a Milano e in occasione della Giornata nazionale degli alberi e degli Stati generali del verde che si svolgono domani martedì 21 novembre 2017 nel capoluogo lombardo presso il Padiglione 3 dell'ex Fiera in Piazza VI Febbraio. Negli ultimi 6 anni – spiega la Coldiretti Lombardia - le imprese che si occupano di manutenzione del verde e vendita di piante e fiori sono passate da poco più di 7mila a quasi 7.800. “Parchi, alberi, verde pubblico e privato, non sono più considerati come elementi secondari o estetici del paesaggio urbano pubblico e delle abitazioni private – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – ma rappresentano veri e propri strumenti per la gestione dell’inquinamento e per il miglioramento della qualità della vita. Per questo è importante che nell’ultima manovra finanziaria italiana sia stato inserito il “bonus verde” con detrazioni del 36% per la cura del verde privato come terrazzi e giardini, anche condominiali. Si tratta di una misura importante per favorire la diffusione di parchi e alberi in città, capaci di catturare le polveri e ridurre il livello di inquinamento”.
Prendendo ad esempio in considerazione la città di Milano – afferma Coldiretti Lombardia su dati CNR – gli oltre duemila ettari di verde pubblico sono in grado di assorbire fra le 60 e le 100 tonnellate di PM10 e gas ogni anno. Le varietà più “mangia smog” sono larici, cipressi, salici, pioppi, betulle, tigli, ontani e aceri. Un ippocastano riesce a fermare in media ogni anno 225 grammi di polveri sottili PM10, un tiglio supera i 250, una farnia 170 e una magnolia 111, mentre un acero riccio sfiora i 190 grammi all’anno. Una pianta adulta traspira fino a 450 litri di acqua al giorno e questo, insieme all’ombreggiamento, permette di abbassare la temperatura circostante nei giorni di maggiore afa. Senza dimenticare – afferma Coldiretti Lombardia – il ruolo di barriera frangirumore.
Soprattutto in ambienti urbani il verde e la sua gestione hanno bisogno di programmazione a lungo termine e di aziende professionali come quelle filiera del verde. In Lombardia –spiega la Coldiretti regionale – la provincia che conta più realtà legate alla gestione del paesaggio e alla vendita di piante e fiori è Milano con oltre 1.700 imprese, al secondo posto Varese con 1.085 e al terzo Brescia con 1.036. A seguire Bergamo con 860, Como con 774, Monza Brianza con 609, Pavia con 434, Lecco con 406, Mantova con 354, Cremona con 263, Lodi con 149 e Sondrio con 90.