Allerta cimice asiatica nei campi tra Lodi e Milano, dove si registrano danni su soia, frutta e verdura. È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti interprovinciale sulla diffusione in Lombardia sul parassita straniero "La situazione è preoccupante da un paio di anni - spiega Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza - Sul mais si registrano danni alle foglie di copertura delle pannocchie, mentre sulla soia a essere colpiti sono i baccelli: la cimice li buca e li fa marcire, con conseguente calo di produzione. Nei campi che coltivo a soia in provincia di Milano, ad esempio, lo scorso anno ho registrato una perdita di circa il 15 per cento".
La cimice asiatica, nome scientifico Halyomorpha halys - spiega la Coldiretti -, è un insetto originario di Cina, Giappone e Taiwan. È stato accidentalmente introdotto negli Stati Uniti nel 1998 e dal 2010 è una presenza stabile dei frutteti americani. In Italia il primo esemplare è stato rinvenuto in provincia di Modena nel settembre 2012 e da allora si è rapidamente diffuso nelle altre regioni del Nord Italia. In Lombardia è stato segnalato dal 2015.
Alessandro Salmoiraghi, 43 anni di Abbiategrasso (Milano), racconta: "Sui miei due ettari e mezzo di frutteto quest'anno ho perso quasi la metà del raccolto. E' un vero flagello che ci tormenta da un paio d'anni e per il momento non sembrano esserci soluzioni per debellarlo. Coltivo anche 4 ettari di soia che raccoglierò fra due settimane: l'anno scorso, per colpa della cimice, abbiamo perso il 20 per cento della produzione e quest'anno non so proprio come andrà a finire visto che l'insetto si è ripresentato. In più sono stati danneggiati anche i 4mila metri quadri di ortaggi sotto serra, in particolare pomodori e peperoni".
Anche Marco Mizzi, che quest'anno a Lodi ha avviato il suo frutteto, ha dovuto fare i conti con questo parassita: "Su pesche, ciliegie e susine ho avuto un danno fra il 10 e il 15 per cento, ma è un insetto che attacca un po' tutte le varietà. E' un disastro, quando il frutto viene punto si gonfia e si deforma ed è da buttare". Da Vimercate (Monza e Brianza) Dario Biffi conferma: "La presenza della cimice asiatica è stata accertata anche qui da noi, i problemi maggiori però sembrano esserci verso Melzo, Gorgonzola e Gessate: nei campi che coltivo in questa zona, infatti, per quest'anno ci aspettiamo perdite sulla soia intorno al 20 per cento ".
"Questo insetto per ora non ha antagonisti nel nostro ecosistema - conclude il Presidente Alessandro Rota - e questo agevola la sua diffusione, mettendo a rischio le nostre coltivazioni". La cimice asiatica - spiega la Coldiretti - è un insetto che ha una mascella modificata in grado di perforare meglio piante e frutti, rovinando i raccolti e favorendo anche l'insorgere di patologie della frutta. È particolarmente prolifico con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta. Gli insetti adulti sono in grado di volare per lunghe distanze alla ricerca del cibo e quando arriva il freddo si rifugiano nelle abitazioni o in anfratti riparati per poi attaccare le piante in primavera e in estate, alimentarsi, accoppiarsi e deporre le uova.