Dall’ascia per spaccare la legna al fiasco da scuotere per fare il burro, dall’uncinetto antri stress all’intreccio delle foglie di mais per allenare le mani e le dita, fino alla cura dell’orto con zappa e rastrello. Gli antichi mestieri contadini protagonisti al Villaggio della Coldiretti al Castello Sforzesco di Milano per la vigilia della Festa dei nonni.
I “nonni atleti” lombardi al Villaggio Coldiretti sono arrivati dal Bresciano come Giacomo Usardi (lo spaccalegna), Emma Bettoni (la shaker del latte con il tradizionale fiasco in vetro) e Maria Sangregorio (la regina dell’uncinetto), e Maria Rosa Tengattini (la nonna delle borse fatte con le foglie del mais), dal Comasco come Mario Villa (l’uomo della “rastrello terapia” per allenare precisione e riflessi), mentre il re dell’orto è Giovanni Magni del Milanese che insegna ai bambini come organizzare le piante e metterle a dimora. Secondo uno studio svedese, fare l’orto, zappare e seminare la terra è l’ideale per gli over 60 poiché riduce di quasi un terzo il rischio di morte, diminuendo del 27% la probabilità di incorrere in attacchi cardiaci o ictus.
Uno stile di vita che è diventato un modello anche nelle città dove si registra un aumento degli hobby farmers con piu’ di sei italiani su dieci (63%) che con la zappa in mano dedicano parte del tempo libero alla cura di verdure e ortaggi secondo lo studio della Coldiretti/Ixe’. Solo in Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – si stimano quasi tremila orti urbani. Questi lavori manuali – spiega Coldiretti - sono la base di un “fitness agricolo” per allenare corpo e mente che insieme alla dieta mediterranea ha permesso all’Italia di scalare la classifica di lunga vita con gli ultracentenari che in 10 anni sono passati da 10mila a oltre 17mila, con un aumento del 70 per cento. Gli italiani hanno raggiunto livelli record di longevità con 80,3 anni per gli uomini e 85,2 anni per le donne.