“Come spesso succede, in Europa rischiamo di farci male da soli” questo il commento del Presidente del Consorzio del Nostrano Valtrompia DOP , Mauro Beltrami rispetto al Ceta, il trattato di libero scambio con il Canada che il Parlamento italiano deve decidere se ratificare. Il bresciano Nostrano Valtrompia DOP è una di quelle Dop per le quali in Canada non è prevista neppure una tutela di facciata e per evitare che venga contraffatto è necessario garantire l’unicità, la distintività e il grande valore. “Dobbiamo vietare che il Made in Italy venga copiato all’estero – aggiunge Beltrami – già abbiamo problemi di questo tipo senza accordi bilaterali, se poi firmiamo anche intese di libero scambio dove si lascia spazio a chi vuole approfittare della situazione sfruttando i nomi dei prodotti originali semplicemente con il trucco di anteporre la formula “stile…” oppure “tipo…” allora vuol dire che non vogliamo molto bene né alle nostre a aziende italiane e neppure a chi ci lavora ogni giorno. Anche per questo siamo al fianco della Coldiretti e di tutti coloro che hanno a cuore la difesa delle nostre produzioni di qualità e che sono scese in piazza a Roma a difesa del Made in Italy ”. Il Nostrano Valtrompia – spiega il Consorzio - è una delle DOP lombarde più conosciute a cui è stato attribuita la denominazione nel 2012, viene prodotto in CIRCA 1.000 forme e venduto attraverso i circuiti di Campagna Amica e nelle migliori gastronomie italiane.