Anche Varese sarà a Vinitaly, con le produzioni delle alture prealpine che, negli ultimi anni, si sono conquistate uno spazio crescente nella viticoltura italiana: colline dove trovano dimora uve come merlot, nebbiolo, barbera, gamaret croatina, chardonnay e malvasia. Da esse si originano quei vini che, dal 2005, si fregiano dell’Igt Ronchi Varesini.
“Si tratta di una nicchia preziosa – interviene Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese – che entra, di diritto, a far parte delle eccellenze vinicole lombarde e che trovano spazio crescente anche nella ristorazione. I vini testimoniano il territorio, la loro storia, il lavoro delle famiglie: e, in una provincia come la nostra, possono ben coniugarsi all’approccio turistico e svolgere un’azione importante di marketing territoriale, facendo ovviamente sistema con il ricco paniere agroalimentare del territorio”.
I vini del territorio hanno caratteristiche di eleganza (in particolare i bianchi), equilibrio e struttura, che si articolano nelle diverse sfumature dettate dal vitigno, dal terroir e dalle tecniche di produzione.
La viticoltura prealpina si collega anche alla scoperta del territorio, grazie alla pratica – sempre più gettonata – dell’enoturismo: dalle alture di Angera, sul lago Maggiore, alle campagne di Monate o Morazzone, fino a Golasecca, dove si respira l’aria della più antica civiltà che abitò queste terre; e ancora le vigne si incrociano persino sui declivi del Sacro Monte di Varese, e in molti altri luoghi che offrono ottimi spunti per un itinerario tra natura, storia e viticoltura.
Le curiosità del vino Made in Italy saranno protagoniste domani all’inaugurazione del Vinitaly nello stand della Coldiretti dove saranno mostrate le esperienze più originali dalla vigna alla cantina, dall’imbottigliamento all’etichettatura. L’appuntamento è per domenica 15 aprile alle ore 9,30 al Vinitaly nello stand della Coldiretti nel Centro Servizi Arena – stand A, tra il padiglione 6 e 7.
Con l’occasione sarà presentata l’analisi sui numeri del vino Made in Italy con un focus sulla prima “borsa” dei vini italiani e la mostra delle bottiglie che hanno avuto il maggior incremento delle vendite in Italia nell’ultimo anno.