Il provvedimento atteso è arrivato, iniziamo a rientrare dal periodo di emergenza sanitaria. E’ stato emanato ieri pomeriggio - spiega Coldiretti Brescia - il provvedimento ministeriale in cui viene definitivamente confermata la revoca della ZUR (ndr zona di ulteriore restrizione), mantenendo comunque in vigore le misure straordinarie di biosicurezza e di riduzione del rischio di malattia nelle regioni ad “alto rischio” (ndr Veneto, Lombardia, Lazio, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Umbria).
Ora resta importante monitorare da vicino la partita relativa agli indennizzi dei danni indiretti e diretti, ieri infatti si è svolta la consulta avicola Coldiretti a livello regionale, due i punti emersi. Sui danni diretti, ovvero l’indennizzo per i capi abbattuti, la sanità di Regione Lombardia ha garantito il rispetto dei 90 giorni previsti per legge.
Per i danni indiretti- ovvero per il fermo di allevamento - è emersa la volontà concreta da parte del Ministero, di rendere disponibili, con modalità semplici che a breve renderà note, i 20 milioni di euro - fortemente voluti da Coldiretti - stanziati nella legge di stabilità, ai quali si potranno aggiungere ulteriori fondi a livello europeo.
In Lombardia, secondo dati Coldiretti, viene allevato oltre il 16% degli avicoli italiani, per un totale di circa 26,5 milioni di capi. La provincia che ospita il maggior numero di polli è proprio quella di Brescia con 11,2 milioni di capi (42,1% del totale regionale), seguita da quelle di Mantova, Cremona e Bergamo. In totale, le quattro provincie rappresentano il 90% della produzione lombarda e il 14% di quella italiana. Le aziende avicole lombarde sono oltre 2500 e di queste circa 500 (20%) si trovano nella provincia di Brescia.