Con un aumento del 23% in un decennio continua la crescita degli agriturismi in Lombardia, terza regione in Italia per numero di strutture attive alle spalle di Toscana e Trentino Alto Adige. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Terranostra regionale su dati Istat, in occasione della diffusione dell’ultimo Rapporto sulle “Aziende Agrituristiche in Italia”.
Tra 2012 e 2022 – precisano Coldiretti e Terranostra – in Lombardia il numero degli agriturismi è passato da 1.415 a 1.738, con una donna alla guida in quasi 2 casi su 5 (38%). Una rete di ospitalità contadina che garantisce circa 15 mila posti letto e quasi 40 mila posti a sedere, a cui si aggiunge un ventaglio di altre opportunità dalle attività didattiche a quelle ricreative come passeggiate a cavallo, trekking, osservazioni naturalistiche, escursioni in mountain bike ma anche corsi e proposte sportive.
“L’agriturismo – commenta Tiziana Porteri, presidente di Terranostra Brescia – non è solo uno straordinario volano economico per i nostri territori, ma rappresenta anche un potente mezzo per diffondere la cultura del buon cibo e per favorire la conoscenza delle nostre eccellenze eno-gastronomiche, oltre che un’opportunità per andare alla scoperta delle nostre bellezze naturali, culturali e dei piccoli borghi”.
In provincia di Brescia – conclude Coldiretti Brescia - sono attive oltre 350 strutture ricettive e rappresenta la provincia più agrituristica e il settore, tra titolari, famigliari e dipendenti, occupa oltre 1000 persone. Le strutture aperte sono quasi raddoppiate in poco più di dieci anni e si tratta di una crescita che va di pari passo con la tendenza a cercare cibo genuino, natura, esperienze legate al territorio ed attività all’aria aperta.