Disagi in Lombardia per il passaggio dell’anagrafe bovina e bufalina dalla banca dati regionale a quella nazionale. Una situazione riscontrata e segnalata anche dai tecnici di Coldiretti Lombardia in contatto con i referenti regionali.
Lo scorso primo aprile – spiegano dal CAA Coldiretti Lombardia – si è completata la procedura di dismissione dell’anagrafe zootecnica regionale (BDR) con quella nazionale (BDN) per gli obblighi sulle registrazioni e movimentazioni degli animali delle specie bovina e bufalina. Un trasferimento che però sta ancora evidenziando delle difficoltà a causa di problematiche gestionali. Criticità che hanno portato anche all’impossibilità di effettuare, appunto, le registrazioni richieste entro le tempistiche previste. Una situazione che come CAA Coldiretti Lombardia abbiamo provveduto a certificare e segnalare ai referenti regionali.
Anche a fronte di queste segnalazioni Regione Lombardia ha comunicato ufficialmente che, ai fini dei controlli del sistema di identificazione e registrazione degli animali, saranno considerati sanati gli eventuali ritardi nella comunicazione e/o registrazione di eventi come nascite e movimentazioni avvenuti a partire dal 26 marzo 2021 e imputabili ai problemi emersi nella nuova gestione informatica. Questo significa - spiegano i tecnici di Coldiretti Lombardia - che per l'azienda non ci saranno conseguenze sulla ammissibilità dei capi per il rispetto della condizionalità e quindi per i premi zootecnici.
I servizi veterinari – spiegano dal CAA di Coldiretti Lombardia – sono tenuti a valutare come conformi eventuali capi gravati da anomalie rilevate automaticamente dal sistema in caso di controllo sul rispetto dei tempi di identificazione e registrazione dei bovini. Questo fintanto che non sarà comunicata ufficialmente la risoluzione delle criticità riscontrate.
Il passaggio all’anagrafe zootecnica nazionale riguarderà nei prossimi mesi anche il settore ovicaprino e quello suinicolo.