30 Giugno 2020
Assemblea Coldiretti, l’agricoltura bergamasca riparte dai giovani

Ripartire, ma senza dimenticare, investendo sul nostro territorio e sulle nostre eccellenze agroalimentari. E’ questo, in sintesi, il messaggio che il presidente di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio, ha lanciato durante i lavori dell’Assemblea di Coldiretti Bergamo che si è tenuta ieri sera presso l’agriturismo Molino dei Frati a Trescore Balneario. Parole di incoraggiamento per tutti gli associati, ma in particolare per le 61 nuove attività agricole di cui gli uffici di Coldiretti hanno seguito l’apertura nei primi sei mesi dell’anno. “Poiché il 41% dei titolari di queste “scommesse” ha meno di 30 anni – ha detto Brivio -, leggiamo questi numeri in modo positivo, pensando che nonostante tutto c’è ancora la voglia di mettersi in gioco e di credere nelle opportunità che la nostra terra può offrire”.

Parlando ai presidenti di sezione intervenuti all’evento e a quelli collegati in modalità videoconferenza, Brivio ha sottolineato la necessità di andare oltre la tragedia del coronavirus che ha pesantemente colpito la Bergamasca, ma sempre senza abbassare la guardia. “Purtroppo il virus che tanto dolore ha portato nelle nostre vite – ha detto . non è sparito, stiamo imparando a conviverci, tutelando la nostra salute e pensando anche a nuovi modelli di lavoro e di sviluppo”.

L’emergenza sanitaria ha pesato molto sui vari comparti dell’agricoltura bergamasca e ha causato una frenata generalizzata. Una situazione drammatica che ha lasciato pesanti strascichi ma che ha fatto emergere anche le caratteristiche di particolare resilienza del settore, che ha responsabilmente continuato a produrre garantendo così l’approvvigionamento alimentare anche durante il lockdown.

Dopo aver sottolineato come alcuni comparti abbiano sofferto più di altri, a partire  dall’agriturismo alle fattorie didattiche, dal florovivaismo alla viticoltura fino ai comparti dell’orticoltura tradizionale e di IV gamma, della zootecnica da carne e da latte fino all’avicoltura, Brivio ha sottolineato come di fronte alle difficoltà gli imprenditori agricoli bergamaschi abbiano dimostrato una straordinaria capacità di reazione, iniziando a sperimentare formule di vendita innovative come l’e-commerce, la consegna della spesa e dei pasti a domicilio. Queste iniziative avviate per necessità si sono rivelate utili e proficue e verranno quindi mantenute anche per il futuro. In un quadro operativo assolutamente inedito,  Coldiretti e Campagna Amica si sono subito attivate per creare le condizioni, normative e organizzative, affinché queste iniziative potessero realizzarsi e crescere.

Secondo Brivio l’allarme globale provocato dal Coronavirus ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico della filiera del cibo e delle necessarie garanzie di qualità e sicurezza, ma ne sta però mettendo a nudo tutte le debolezze sulle quali è necessario intervenire con un piano nazionale di interventi per difendere la sovranità alimentare e non dipendere dall’estero per l’approvvigionamento alimentare in un momento di grandi tensioni internazionali sugli scambi commerciali.

“La nostra Organizzazione – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Bergamo - è stata puntuale e precisa nell’intervenire  presso le Istituzioni competenti affinché prevedessero misure ad hoc, sia a livello nazionale sia europeo, per dare risposte concrete alle necessità delle imprese agricole. Quest’azione di pressing ha portato a primi risultati. Le risorse ci sono e sono significative ma dobbiamo fare il possibile per spenderle bene e subito, con meno burocrazia e con progetti di largo respiro”.

Motivi di preoccupazione arrivano dal fronte europeo. “Nonostante i primati che vanta, l’agricoltura italiana è la meno sostenuta tra quelle dei principali Paesi europei – ha ricordato Brivio - ; é inaccettabile l’intenzione dell’Unione Europea di tagliare di circa 34 miliardi il budget agricolo attuale destinato alla Politica Agricola comunitaria (PAC), per questo dobbiamo recuperare un nuovo protagonismo a livello comunitario”.

Brivio ha quindi ricordato come in uno dei momenti più difficili per la comunità bergamasca, il mondo agricolo abbia creduto e sostenuto il valore della solidarietà con diverse iniziative, dalla spesa sospesa alla fornitura dei prodotti per la mensa dell’ospedale allestito nella Fiera di Bergamo  e ha rivolto un pensiero alle tante vite spezzate dal covid 19 e alle loro famiglie.

“Spetta ad ognuno di noi dare concretezza alle parole “rialzarci” e “guardare al futuro” – ha concluso Brivio -; dobbiamo lavorare insieme affinché si riesca a trasformare l’emergenza in occasione per far crescere la nostra agricoltura e il nostro Paese”.

 

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