Il Codima (Condifesa Mantova-Cremona) nel corso 2021 ha raggiunto i 500 milioni di valore assicurato per produzioni vegetali, animali e strutture aziendali. Numeri record sia per volumi assicurati che per i danni liquidati dalle società di assicurazione per gli effetti nefasti dei cambiamenti climatici: 120 milioni di danni negli ultimi sei anni, di cui 15 milioni di euro nel corso della scorsa campagna.

Lo rende noto lo stesso Codima, sulla base dei dati annuali relativi all’anno scorso. “In questi anni, nonostante gli eventi climatici dagli effetti devastanti, le aziende agricole associate hanno salvaguardato i loro redditi grazie alla sottoscrizione di polizze assicurative agevolate – analizza il presidente del Codima, Giovanni Gorni -. Ritengo sia il frutto dell’importante lavoro svolto per sensibilizzare gli agricoltori ad assicurarsi e riscontro con molta soddisfazione che questo approccio verso l’importanza della gestione del rischio in agricoltura riveste un’attenzione sempre più forte anche a livello comunitario”.

La riforma della Pac 2023-2027, che entrerà in vigore a partire dal prossimo 1° gennaio – ricordano il Codima e Coldiretti Mantova, con il sindacato di Palazzo Rospigliosi che ha fortemente insistito anche a livello europeo per migliorare gli strumenti di tutela per le imprese agricole, anche a fronte di cambiamenti climatici sempre più pressanti - ha infatti previsto un prelievo obbligatorio del 3% degli aiuti diretti, finalizzati alla costituzione di un fondo mutualistico nazionale per la gestione del rischio mirato a garantire, per tutte le aziende agricole Italiane, uno strumento di protezione dai rischi di natura catastrofale: gelo brina, siccità ed alluvione”.