All’agricoltura biologica ed alle sue prospettive nel territorio bergamasco è dedicato il Convegno, ideato e organizzato da Coldiretti Bergamo, dal Centro di Etica Ambientale e dall’Associazione “Etica, Sviluppo, Ambiente – Adriano Olivetti”, che si terrà giovedì 9 Novembre, alle ore 9,00, nella Sala del Mosaico del Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni, via Petrarca 10 a Bergamo. Il titolo dell’incontro è : “Custodire la terra: prospettive dell’agricoltura biologica nel territorio bergamasco”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale - Ambito Territoriale di Bergamo e con Cesvi, con il patrocinio della Provincia di Bergamo e di UniAcque e con il sostegno di ICEA – Istituto per la Certificazione Etica Ambientale.
Relazioneranno: Alberto Brivio (Presidente Coldiretti Bergamo), Luciano Valle (Presidente Centro di Etica Ambientale), Claudia Sorlini (Professore emerito Università di Milano),Don Cristiano Re (Direttore Pastorale Sociale Diocesi di Bergamo), Giacomo Ribaudo (Bio-Distretto sociale di Bergamo), Pietro Campus (Presidente ICEA). CoordinerannoGianfranco Drigo (Direttore Coldiretti Bergamo) e Marco Di Marco (Segretario Associazione “Etica Sviluppo Ambiente – Adriano Olivetti).
Il Convegno si innesta su una consapevolezza che è il riconoscimento di una delle eccellenze dell’Italia in questa fase storica: con oltre 72.000 operatori attivi nel settore, il nostro è riconosciuto come il Paese più avanzato in Europa per quanto riguarda l’agricoltura biologica. Un’agricoltura che, tutelando la biodiversità, custodisce la bellezza naturale dei terreni, ma anche la bellezza morale e spirituale di chi è all’opera in essi e per essi, cioè gli agricoltori. Un’agricoltura impegnata ad offrire prodotti per un’alimentazione sostenibile, basata su cibi sani e dotati delle necessarie proprietà organolettiche.
I lavori sono stati preceduti e preparati da una serie di incontri, negli Istituti agrari ed alberghieri di Bergamo e Provincia, con gli studenti (futuri operatori nel campo dell’agricoltura, della trasformazione del cibo, dell’ospitalità turistica e della valorizzazione del patrimonio culturale del territorio ) e con i loro docenti.