Elena Lazzarini, agronomo e forestale, di Fontanella (Bg) è stata riconfermata per il secondo mandato alla guida di Donne Impresa Coldiretti Bergamo. E’ titolare dell’azienda agricola “Mario e Martinì” che produce cereali e conta un allevamento di bovini da carne razza piemontese e di asini gestito con moderne tecnologie. L’affiancheranno alla guida del movimento le due vice responsabili Nadia Mapelli di Calvenzano e Antonella Tironi di Chignolo d’Isola. Il nuovo Coordinamento provinciale, oltre che dalla responsabile e dalle vice responsabili, è composto da: Eufemia Maiorano di San Giovanni Bianco, Veronica Scotti di Villa D’Almè, Donatella Personeni di San Paolo D’Argon, Monica Gaeni di Clusone e da Manuele Perico di Pontida.
Il rinnovo delle cariche si è svolto nell’ambito del Forum di Donne Impresa Bergamo che si è tenuto ieri presso il Castello di Valverde in città alta a Bergamo.
“Vi ringrazio per la fiducia che mi avete accordato – ha detto Elena Lazzarini –; rappresentare le imprenditrici agricole per me è un onore, un impegno che ho assunto con il massimo senso di responsabilità perché so che ci attendono sfide importanti. Finora abbiamo contributo con idee ed esperienze innovative al rilancio di una realtà che non è più confinata ai margini come lo era un tempo, ma è sempre più protagonista nei mercati e nella società. Di questo ne sono orgogliosa, ma il nostro cammino deve proseguire”.
Nel settore agricolo bergamasco le imprese femminili complessivamente sono circa 1202, pari a circa il 24,2% del totale. Se si considerano solo le aziende agricole under 35, nel 2017 quelle femminili sono 119 su 495 totali, pari al 24%.
Sul ruolo svolto dalle imprenditrici è intervenuta anche Wilma Pirola, responsabile regionale di Donne Impresa Coldiretti. ”La passione con cui le donne si stanno mettendo in gioco –ha sottolineato – ha prodotto risultati significativi, un patrimonio che deve essere valorizzato e a cui bisogna dare continuità perché rappresenta una ricchezza non solo per la nostra Organizzazione ma per tutto il Paese””.
Il Forum è stato anche l’occasione per confrontarsi sul alcuni progetti agricoli “al femminile”. Lucia Lizzola ha spiegato come partendo dall’Artemisia, una pianta spontanea, è riuscita con il compagno a creare un’attività imprenditoriale che propone prodotti salutistici e sostenibili. Roberta Testa di Carobbio degli Angeli ha invece raccontato come è nata e come si è sviluppata l’impresa di famiglia che gestisce insieme alla mamma Manuela e alle sorelle Maria e Laura: un’acetaia e una cantina che produce vini di grande qualità, con una marcata attenzione al turismo. La multifunzionalità è stata invece la chiave di volta per l’attività presentata da Monica Gaeni di Clusone che con le figlie Valentina ed Elena ha aperto un agriturismo e avviato la prima fattoria sociale della provincia di Bergamo riconosciuta dalla Regione Lombardia.
“Le imprenditrici agricole hanno dimostrato di avere intuito e creatività – hanno affermato il presidente e il direttore di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio e Gianfranco Drigo -,doti fondamentali per dare futuro e concretezza a un settore sempre più strategico. Donne Impresa è un segmento importante della nostra Organizzazione, un valore aggiunto alle azioni che mettiamo in campo per la tutela del vero Made e la valorizzazione del nostro territorio”.