L’introduzione del registro dematerializzato, insieme al testo unico del vino, contribuirà a ridurre la burocrazia inutile che costringe ogni impresa vitivinicola a 100 giornate di lavoro per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Lo sottolinea Coldiretti Bergamo nell’esprimere apprezzamento per la definizione da parte del Ministero delle Politiche Agricole di un adeguato periodo di accompagnamento senza sanzioni, per favorire l'ingresso di tutti i produttori nel nuovo registro dematerializzato.
In provincia di Bergamo la telematizzazione interesserà circa 100 operatori, gran parte dei quali sono piccoli produttori e per questo è importante che il provvedimento venga applicato con gradualità. “Per fornire ai produttori la necessaria informazione – spiega il direttore di Coldiretti Bergamo Gianfranco Drigo -stiamo organizzando degli incontri sul territorio con i nostri esperti e i nostri uffici sono a disposizione per fornire alle cantine il massima supporto nella tenuta del nuovo registro”.
Sono obbligate ad avere il registro le persone fisiche e giuridiche e le associazioni che, per l’esercizio della loro attività professionale o per fini commerciali, detengono un prodotto vitivinicolo. Vale a dire: i titolari di stabilimenti o depositi che eseguono operazioni per conto di terzi che devono effettuare le registrazioni nel proprio registro telematico, distintamente per ciascun committente, indicando i vasi vinari utilizzati; i titolari di stabilimenti di produzione o imbottigliamento dell'aceto che devono effettuare le registrazioni di carico e scarico e di imbottigliamento; i titolari di stabilimenti che elaborano bevande aromatizzate a base di vino che devono effettuare le registrazioni dei prodotti vitivinicoli introdotti e le successive utilizzazioni/lavorazioni.
“In questa fase – sottolinea Drigo - si possono già evidenziare alcune semplificazioni come l’esonero dalla tenuta dei registri per le micro aziende (fino a 50 hl di vino sfuso con annesse attività di vendita diretta o ristorazione) e modalità ulteriormente semplificate per quanto riguarda la compilazione dei registri dematerializzati, compresa la concessione di termini più favorevoli, per le aziende vitivinicole che producono, prevalentemente con uve di produzione aziendale, meno di mille ettolitri di vino l'anno”.