Con una circolare il ministero dell’Agricoltura ha approvato, per la sola campagna corrente, la deroga alle rotazioni in agricoltura biologica per la semina di mais e girasole: saranno considerate conformi le rotazioni colturali che prevedono la semina di mais e girasole senza che siano rispettati i due cicli di colture principali di specie differenti, fatto salvo il pieno rispetto della normativa comunitaria in materia di agricoltura biologica.

Si ricorda in proposito che il Decreto ministeriale n°3757 del 9 aprile 2020 ha fornito alcune precisazioni importanti sulla gestione delle rotazioni colturali in agricoltura biologica:

• in caso di seminativi, orticole non specializzate e specializzate, sia in pieno campo che in ambiente protetto, la coltura può essere coltivata sulla stessa superficie solo dopo l'avvicendarsi di almeno due cicli di colture principali di specie differenti, uno dei quali destinato a leguminosa, coltura da sovescio o maggese. Quest’ultimo con una permanenza sul terreno non inferiore a 6 mesi;
• i cereali autunno-vernini (ad esempio: frumento tenero e duro, orzo, avena, segale, triticale, farro ecc.) e il pomodoro in ambiente protetto possono succedere a loro stessi per un massimo di due cicli colturali, che devono essere seguiti da almeno due cicli di colture principali di specie differenti, uno dei quali destinato a leguminosa, coltura da sovescio o maggese. Quest’ultimo con una permanenza sul terreno non inferiore a 6 mesi;
• la coltura da sovescio è considerata coltura principale quando prevede la coltivazione di una leguminosa, in purezza o in miscuglio, che permane sul terreno fino alla fase fenologica di inizio fioritura prima di essere sovesciata, e comunque occorre garantire un periodo minimo di 90 giorni tra la semina della coltura da sovescio e la semina della coltura principale successiva.

Gli uffici sul territorio di Coldiretti Milano, Lodi e Monza Brianza rimangono a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Scarica qui la circolare del MIPAAF.