“La tavola rotonda di ieri ha rappresentato una importante occasione per gli imprenditori agricoli per conoscere la nuova PAC, che avrà inizio nel 2015 e resterà in vigore fino al 2020. Una PAC che, nonostante le minori risorse disponibili darà delle basi importanti per il futuro delle imprese agricole che resteranno sempre al centro di tutte le battaglie che Coldiretti metterà in campo a difesa del reddito e del futuro dell’agricoltura Lombarda”.
Questo il messaggio che il Presidente Prandini ha voluto trasmettere agli oltre 500 agricoltori che hanno affollato il Centro Fiera di Montichiari ieri sera all’attesissimo convegno di Coldiretti sulla nuova PAC 2015-2020. Grande è stato l’entusiasmo nella sala che si è respirato durante la tavola rotonda che ha visto nutriti e dettagliati interventi tecnici da parte della dott.sa Elsa Bigai, direttore CAA di Coldiretti della dott.sa Pampaluna della Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia e per Vice Direttore di Coldiretti Brescia Mauro Belloli che ha concluso la prima sessione portando esempi della nuova applicazione della PAC e spiegando la novità principale della riforma. Si tratta del greenig, parte centrale della riforma alla quale verranno destinate il 30% delle risorse e il cui rispetto diventa obbligatorio per evitare sanzioni e decurtazione dei pagamenti.
Il convegno è entrato nel vivo della parte politico-sindacale con i tanto attesi interventi dell’Assessore Fava prima e del Presidente Prandini che ha concluso la serata
“L’agricoltura lombarda rappresenta la maggior forza imprenditoriale e di reddito italiana – ha dichiarato l’Assessore Fava – di questo dobbiamo, dovete aver consapevolezza e solo attraverso questo avere la determinazione per far valere il peso e il potere decisionale anche nei confronti dell’Europa e di tutti quei soggetti che guardano ad altri interessi”.
All’assessore Fava va il merito di aver spesso lavorato in stretta sinergia con Coldiretti per raggiungere i grandi risultati che oggi, per quanto riguarda la riforma della PAC, il comparto agricolo ha raggiunto. “I soldi disponibili per la programmazione futura – conclude l’assessore fava - sono meno ma vi assicuro che abbiamo fatto tutto il possibile e continueremo a farlo per dare il giusto valore all’economia agricola lombarda”.
Dopo aver ringraziato i soci presenti e l’assessore Fava condividendo con lui gli importanti risultati ottenuti sulla PAC e la sinergia del lavoro svolto, Il Presidente Prandini ha ricordato gli importanti risultati ottenuti in tema direttiva nitrati – con l’evidenza che l’agricoltura non è le vera fonte d’ inquinamento – che devono portare ad una rivisitazione delle zone vulnerabili, anche per consentire alle imprese agricole di percepire i premi PAC. Ha rimarcato il risultato ottenuto con l’annullamento dell’IMU che andava a gravare ingiustamente sulle tasche degli imprenditori, si è soffermato sull’importanza della fiscalità agricola, che se dovesse subire dei cambiamenti significherebbe la chiusura di migliaia di azienda agricole.
“I grandi risultati ottenuti – dichiara il presidente Prandini – ce li siamo guadagnati lottando senza paura a testa alta con un progetto chiaro e definito per la tutela del reddito delle nostre imprese agricole. Un esempio, il prezzo del latte alla stalla non si può più pensare ai vecchi schemi per la definizione di un “prezzo regionale”, diventa fondamentale coinvolgere anche la grande distribuzione e ridistribuire il reddito lungo la filiera, come già succede in altri Stati”.