“Chiediamo l’abolizione di IMU e IRAP anche per tutte quelle figure che operano nel settore florovivaistico delle serre, perché questa attività è da considerarsi al 100% agricola ed è da comparare ai settori della zootecnia che già beneficiano di questa agevolazione. E ‘importante intervenire in forte e concreto per dare un segnale tangibile alle reali necessità degli imprenditori del settore”.
Questo l’intervento di Ettore Prandini - Presidente di Coldiretti Brescia, Coldiretti Lombardia e vice presidente nazionale – questa mattina in occasione della tavola rotonda organizzata, in occasione di Fiorinsieme 2016, dall’Associazione Florovivaisti Bresciani in collaborazione con il Comune di Brescia dal titolo “Verde benessere, condizione imprescindibile per la nostra salute” Il ruolo primario ed il forte legame del verde con il benessere psicofisico e la vivibilità nelle nostre città.
Negli ultimi due anni infatti Brescia ha perso il 5% dei suoi terreni a vivaio con un taglio di 30 ettari delle superfici. Il dato emerge da un’elaborazione di Coldiretti proprio in occasione del summit del settore che si è svolto oggi a Palazzo della Loggia. “E’ un altro segnale della crisi che sta colpendo il settore florovivaistico che nell’ultimo decennio ha visto dimezzarsi il fatturato delle imprese – spiega Ettore Prandini per questo è necessario intervenire con opere importanti di defiscalizzazione e ridare slancio alle aziende e all’occupazione”.
La filiera dei floro in Lombardia è composta da circa 5 mila imprese attive sia nella coltivazione che nella manutenzione e gestione del verde, che danno lavoro – stima la Coldiretti – a oltre 14 mila persone.
“Un plauso al lavoro svolto dall’associazione e in particolar modo alla Presidente Nada Forbice che ha saputo con costanza e determinazione raggiungere obiettivi fondamentali per il comparto dei florovivaisti” conclude il Presidente Prandini “il florovivaismo è un settore strategico della nostra agricoltura, ma non solo. Sempre più la qualità e la gestione del verde dentro e fuori le città rappresenta uno dei parametri di misura più importanti per il benessere di una comunità ed è anche per questo che servono misure forti per la difesa di questo settore”.