Proseguono gli interessanti e partecipati incontri formativi organizzati dal movimento Giovani Impresa di Coldiretti Brescia, rivolti a tutti i giovani imprenditori che a vario titolo operano nelle aziende associate: mercoledì 25 gennaio con inizio alle ore 20.00 presso la sede provinciale di Coldiretti Brescia si affronterà la tematica relativa alla “Corretta gestione della manodopera nelle aziende agricole”, relatore il Dr. Antonio Zanetti, Responsabile Provinciale dei Datori di Lavoro Agricoli di Coldiretti Brescia.
 
Una tematica d’attualità ed in continua evoluzione, con campi di applicazione che prescindono dall’essere o meno datori di lavoro.

Il movimento Giovani Impresa – nelle sue varie espressioni provinciali, regionali e nazionale - è uno dei punti di forza per dare gambe concretezza al progetto di Coldiretti – commenta il Presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini -. E’ una formazione costituita nell'ambito della Confederazione Nazionale Coldiretti, della quale è parte integrante e alla quale aderiscono, di diritto, i soci aventi tra i 18 e i 30 anni.

Guardiamo al domani puntando sull'innovazione, al centro ci mettiamo l'impresa agricola ed una innovativa concezione della produzione, ma tutt'intorno costruiamo i presupposti per essere vincenti e per continuare a rappresentare l'unica novità che conta nel settore delle imprese agricole – rilancia il delegato provinciale Michele Saetti -. I presupposti si chiamano territorio, benessere, qualità, tipicità, originalità, attenzione all'ambiente ed al cittadino-consumatore.

In questi ultimi anni è stata intensa attività portata avanti dal movimento – continua Michele Saetti – con la realizzare di numerose iniziative che hanno dato concretezza alle idee scaturite all’interno del movimento. La formazione imprenditoriale, la comunicazione dell’immagine e del ruolo dell’agricoltura verso i consumatori, la dialettica e il confronto aperto, sono solo alcuni esempi dei vari campi in cui Giovani Impresa si è impegnata, cercando di rispondere sempre nel miglior modo possibile alle esigenze espresse dai giovani. Anche la tornata degli incontri formativi messi in campo a partire dallo scorso autunno va in questa direzione.