Maiali a dieta forzata per colpa del caldo. L’afa e le temperature fino a 35 gradi degli ultimi dieci giorni hanno tolto l’appetito anche ai suini che – spiega la Coldiretti Lombardia – stanno consumando fino al 40 per cento in meno della solita razione giornaliera di tre chili e mezzo di mangime, senza più riuscire a crescere.
“Con questo caldo – aggiunge Marco Lunati, lodigiano, consigliere dell’Associazione nazionale allevatore di suini – o si hanno degli impianti di climatizzazione, che però nel nostro settore non sono ancora così diffusi, oppure i maiali proprio non ce la fanno a mangiare tanto che consumano appena il 60 per cento del pasto che fanno con un clima più normale e quindi non aumentano di peso”.
Le alte temperature – spiega la Coldiretti Lombardia – influiscono anche sulla produzione di latte, con una riduzione fino al 10 per cento sui 30 litri che rappresentano la media giornaliera per mucca. Negli allevamenti c’è chi si è attrezzato con ventilatori, nebulizzatori di acqua e stalle orientate in modo da minimizzare l’impatto dei raggi solari, ma con valori sopra i 35 gradi la situazione è difficile ovunque.