“Il clima cambia, l’agricoltura si difende. Strategie e strumenti per proteggere le imprese dalle follie del meteo”. E’ il tema dell’incontro organizzato da Coldiretti Cremona per venerdì 31 gennaio a Rivolta d’Adda, nell’ambito della Fiera Regionale di Santa Apollonia.
Importanti e qualificati i relatori. L’appuntamento, aperto dal saluto del sindaco Fabio Calvi ed introdotto dal Direttore di Coldiretti Cremona Mauro Donda, prenderà avvio con la relazione “I cambiamenti climatici in Italia”, affidata ad Andrea Giuliacci, noto meteorologo e docente dell’Università Milano Bicocca. Seguirà l'intervento di Sandro Berti, vicedirettore del Consorzio Agrario di Cremona, che parlerà di “Scelte tecniche ed agronomiche delle imprese agricole”. Sarà quindi la volta di Marco Carrara, direttore del CO.DI.MA, Condifesa Mantova-Cremona, con la relazione “Gli strumenti assicurativi a disposizione degli agricoltori”.
Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura e Sistemi Verdi, approfondirà il tema “Il ruolo della politica e delle Istituzioni”, mentre a Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona e Coldiretti Lombardia, andrà il compito di chiudere l’incontro.
Anche per la 192esima edizione della Fiera, Coldiretti Cremona ha puntato su un tema di stringente attualità e su relatori di grande competenza. L’appuntamento è per le ore 20.30 di venerdì 31 gennaio, a Rivolta d’Adda, presso la sala consiliare (piazza Vittorio Emanuele II).
“Gli agricoltori sanno bene che ogni annata agraria è sempre diversa dall’altra. Tuttavia, accanto alla normale variabilità climatica, vi sono alcuni fenomeni tendenziali che rappresentano gli aspetti più tangibili di un mutamento climatico in atto. La frequenza con cui si verificano i cosiddetti “fenomeni estremi”, gli sfasamenti stagionali, l’innalzamento delle temperature, gli sbalzi termici, la distribuzione delle precipitazioni, l’evoluzione delle fitopatie e i nuovi parassiti hanno un impatto significativo sul lavoro e sulle produzioni agricole. Ecco perché il cambiamento climatico non è un argomento riservato esclusivamente agli ecologisti ma, al contrario, deve essere oggetto della massima attenzione da parte del mondo agricolo, visto che è il primo settore a pagarne le conseguenze” sottolinea Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona e Lombardia.
La presenza di un volto particolarmente noto al pubblico televisivo – Andrea Giuliacci, meteorologo, climatologo e accademico italiano – rafforza ulteriormente l’interesse della serata, rivolta agli imprenditori agricoli e nel contempo aperta a tutta la comunità di Rivolta d’Adda, alla quale Coldiretti estende l’invito a partecipare.
“Il convegno sarà occasione per comprendere il cambiamento climatico e come questo stia influenzando il settore agricolo – spiega Mauro Donda, direttore di Coldiretti Cremona –. Il secondo aspetto che vogliamo approfondire è quello delle strategie e delle azioni che possono essere utilizzate dall’impresa agricola per difendersi dagli effetti negativi del fenomeno. Le armi a disposizione degli agricoltori sono principalmente quelle di tipo tecnico-agronomico ed assicurativo, ma anche gli interventi dell’Ente Pubblico sono altrettanto fondamentali”.