Otto consumatori su dieci in provincia di Como, fanno la spesa nei farmer’s market almeno una volta la settimana. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti sulla spesa a km zero in occasione del “faccia a faccia” con i candidati sindaco allo Yacht Club su lago. “E’ un dato che ci gratifica ma che ci responsabilizza ancora di più nel nostro compito di fornire sempre prodotti freschi e di qualità, raccontando il territorio attraverso il frutto del nostro lavoro” spiega Fortunato Trezzi, Presidente della Coldiretti di Como e Lecco. Secondo l’indagine dell’associazione, il 90 % dei consumatori si dichiara soddisfatto della propria “spesa agricola”, mentre il restante 10% suggerisce di prolungare l’orario di apertura dei mercati e di aumentare l’offerta di prodotti, in particolare di frutta e carni bianche.
Numeri che confermano anche a Como l’apprezzamento dei consumatori per il rapporto diretto con i produttori che cresce ormai da anni a livello nazionale. L’Italia infatti ha conquistato in pochi anni la leadership mondiale nei mercati contadini davanti agli Usa e Francia con la più vasta rete mondiale di vendita diretta grazie alla Fondazione Campagna Amica alla quale fanno riferimento, oggi, quasi ventimila agricoltori. Per facilitare l’incontro tra produttori e consumatori è nata “Farmersforyou”, l’applicazione di Coldiretti che permette di scegliere i mercati di Campagna Amica, le fattorie, e le botteghe dove poter acquistare il vero Made in Italy agroalimentare, ma anche i ristoranti che offrono menù con prodotti acquistati direttamente dagli agricoltori di Coldiretti.
A livello locale però i problemi non mancano. “Da una parte puntiamo a offrire un servizio sempre migliore alle famiglie – spiega Alessandro Bonacina, presidente del Consorzio mercato agricolo comasco – dall’altra a volte ci scontriamo con la burocrazia o con i problemi legati alla ricerca di sedi adatte. Noi vogliamo potenziare i farmers’ market perché riteniamo abbiano anche un valore sociale di aggregazione ed educazione alimentare che fa bene alla crescita delle nostre comunità. Siamo convinti che un dialogo aperto e propositivo con le istituzioni possa essere la strada maestra per risolvere molti problemi. Ed è su quello che vogliamo impegnarci, sperando di trovare lo stesso atteggiamento nei nostri interlocutori”.
Inoltre, la diffusione dei farmer’s market, anche nelle periferie, può essere considerata come un importante tassello nello sviluppo di una politica volta ad incrementare gli spazi d’aggregazione. Su ciò si è espresso Enrico Ranghetti, rappresentante dell’agrimercato Como-Lecco: “A Quarto Oggiaro, nella periferia Nord di Milano, Coldiretti ha organizzato un mercato di Campagna Amica. Il progetto, che si potrebbe benissimo replicare a Como, ha permesso di creare una vincente occasione di aggregazione sociale, visto anche il fatto che i mercati di periferia sono molto frequentati in settimana perché facilmente accessibili, vicino casa e con la piena disponibilità di parcheggio. La domenica, invece, bisognerebbe sfruttare la vetrina del centro città: visto che, ad oggi, i turisti che affollano le piazze di Como trovano solo prodotti di altre regioni”. In provincia di Como il primo farmers’ market fu aperto tra 2004 e il 2005 a Lomazzo e da allora il consenso da parte dei consumatori non ha mai smesso di crescere, tanto che adesso i mercati agricoli attivi, fra permanenti e saltuari, sono sei.