“La riapertura del ponte sull’Aspice, con il ripristino della circolazione, è un fatto importante, atteso dagli imprenditori agricoli, che nei mesi scorsi si sono fatti interpreti e portavoce dell’intera comunità di Pescarolo, nel denunciare i disagi causati dalla chiusura della strada provinciale 3, nel tratto per Gabbioneta, e nel chiedere che non si rimandasse oltre un intervento considerato necessario ed urgente, tanto per le imprese agricole quanto per tutti i residenti nel territorio.
Con soddisfazione eravamo presenti, stamani, alla riapertura del ponte, accanto all’Amministrazione Provinciale, rappresentata dal Presidente Massimiliano Salini e dall’Assessore alla pianificazione e coordinamento territoriale Giovanni Leoni, e all’Amministrazione Comunale, con il Sindaco Franca Busio e l’Assessore ai lavori pubblici Graziano Cominetti”.
A parlare è Coldiretti Cremona, che sottolinea la positiva conclusione di una vicenda che si protraeva ormai da tempo, dal 22 gennaio con la chiusura al traffico della strada provinciale che collega Pescarolo a Gabbioneta (provvedimento adottato per motivi di sicurezza, alla luce della vistosa ‘crepa’ creatasi lungo un lato del manufatto), ed ancora prima, già negli ultimi mesi del 2012, quando sul vecchio ponte si circolava ad una sola corsia.
“La sospensione della circolazione ha causato grandi disagi, tanto per i residenti quanto per chi ha allevamenti e terreni nella zona – sottolinea l’agricoltore Angelo Anselmi –. Per mesi il blocco del ponte ci ha costretti ad allungare di molto il percorso per accedere ai nostri campi. Passando da strade vicinali, che spesso non erano in condizioni ottimali. Naturale, oggi, la nostra soddisfazione di fronte alla conclusione dei lavori che ci consegnano un nuovo ponte e il ripristino della circolazione”.
Raccogliendo le istanze giunte dagli agricoltori, da subito Coldiretti Cremona era intervenuta nella vicenda, chiedendo alle istituzioni di agire con efficacia e rapidità, superando quella situazione di stallo che si era venuta a creare per un ‘rimpallo’ delle competenze tra gli enti coinvolti (in primis Provincia e Consorzio Dugali).
Coldiretti Cremona era stata tra i promotori degli incontri in Provincia che avevano finalmente sbloccato la situazione. “Diamo atto alla Provincia di Cremona di essere intervenuta con determinazione e senso di responsabilità e ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito al positivo esito della vicenda – sottolinea Coldiretti Cremona –. Dal canto nostro ci siamo impegnati a svolgere appieno una funzione di sensibilizzazione e pungolo, contribuendo, per quanto atteneva al nostro ruolo, ai passaggi che hanno condotto al superamento della situazione di stallo e alla soluzione del problema, a vantaggio dell’intera comunità”.