Come nasce lo yogurt (quello vero)? Lo spiegheranno domattina gli agricoltori della Coldiretti agli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Cividale, tutti protagonisti della sesta edizione della “festa dell’agricoltura”.
Per i bambini sarà una lezione speciale, nella piazza del paese trasformata in una fattoria a cielo aperto. Qui gli imprenditori agricoli mostreranno il punto di partenza nel percorso di produzione dello yogurt, fin dal campo, dove si coltiva il foraggio per il bestiame.
Si mostrerà come gli agricoltori italiani garantiscono la qualità dell’alimentazione delle vacche nelle loro stalle: in primo luogo, ci si dedicherà alla preparazione del miscelato destinato alle mucche (con farina di mais, erba medica, fieno, un po’ di ceroso, nucleo o mangime). Seguirà la mungitura del vero latte made in Italy, proposta in piazza con la presenza di alcune docili mucche.
Dopo di che, agricoltori e tecnici spiegheranno ai bambini quale sia il successivo processo che permette di ottenere lo yogurt. Ribadendo un fatto, per Coldiretti indiscutibile: lo yogurt si fa partendo dal latte fresco munto dalle mucche, non certo da quello in polvere. A fine mattinata, lo spuntino offerto a tutti i bambini sarà a base di ottimo yogurt, in arrivo da una latteria del territorio. Il tutto in una cornice di bandiere gialle.
Per Coldiretti Cremona l’appuntamento con la “festa” dedicata ai bambini di Cividale è da sempre una preziosa occasione per sottolineare il valore di una buona e sana alimentazione made in Italy. L’invito rivolto ai più piccoli, e con loro alle famiglie e agli insegnanti, è sempre il medesimo: privilegiare i prodotti del territorio garantiti dagli agricoltori, nel segno dell’origine, della genuinità e stagionalità.
La scelta di fare dello yogurt il prodotto simbolo di questa edizione è occasione per ribadire la ferma contrarietà di Coldiretti all’utilizzo del latte in polvere e concentrato nella produzione di yogurt e formaggi. Grazie alla determinante azione della prima Organizzazione degli agricoltori, si è giunti all’approvazione da parte del Consiglio dei ministri dello schema di decreto legislativo 2007/61/Ce relativo a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all’alimentazione umana.
“E’ stato definitivamente chiarito – ha sostenuto in proposito il Presidente della Coldiretti Segio Marini – che lo yogurt in Italia si continuerà a fare con il latte fresco senza inganni, come si aspettano i consumatori e gli allevatori”.
Una vittoria del Made in Italy e una risposta chiara ed importante alle esigenze di qualità e trasparenza dei consumatori, ma anche all’impegno dei circa 40mila allevatori italiani che ogni giorno nelle stalle mungono latte fresco di grande qualità. E’ stato difeso un prodotto che secondo un’analisi della Coldiretti è sulle tavole di ben 7 italiani su dieci che, proprio per le sue caratteristiche di naturalità, ne consumano un quantitativo superiore ai sette chili a persona ogni anno.